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Auto elettriche

Enel X Way, i nuovi rincari per la ricarica delle auto elettriche

I primi ritocchi al listino prezzi delle tariffe relative alle ricariche delle auto elettriche vennero effettuati da Enel già nel mese di settembre del 2022, ma, a partire da marzo, l’azienda ha applicato ulteriori rincari. Nello specifico Enel X ha aumentato, e non di poco, il prezzo degli abbonamenti ed il costo della ricarica detta “pay per use”, cioè la singola ricarica effettuata alla colonnina, senza possedere un abbonamento.

La nuova offerta Enel è attiva, precisamente, dal 27 marzo 2023, e, fino allo scorso primo agosto, esistevano ancora prezzi agevolati per gli abbonamenti, che ora sono ormai svaniti. Oltre all’aumento dei prezzi dei suddetti, cambia anche la denominazione data agli abbonamenti, ed i vecchi nomi di “Small” e “Large” sono stati sostituiti da quelli “City” e “Travel”. Oltre a ciò Enel ha presentato anche un nuovo abbonamento, definito “Travel Plus”, ma approfondiamo questi discorsi in seguito.

Parliamo insieme delle nuove tariffe proposte dall’azienda

Come detto il nuovo abbonamento City va a sostituire il vecchio “Small”, quest’ultimo garantiva ai consumatori 70kWh al mese al prezzo di 25 euro, circa 0.35 euro ogni kWh. Il nuovo abbonamento City offre invece 80kWh al mese ad un prezzo evidentemente maggiorato di 39.00 euro, parliamo cioè di quasi 50 centesimi per ogni kWh. In realtà, la cifra espressa era valida fino al primo agosto, e da quella data in poi, quindi anche nel momento in cui scrivo, l’abbonamento City costa addirittura 49.00 euro al mese.

Il vecchio abbonamento Large offriva invece 145 kWh ai clienti per 45.00 euro al mese, con ogni kWh che costava poco più di 30 centesimi. L’abbonamento Travel, che lo sostituisce, offre invece 160 kWh ad un prezzo di 69 euro in promozione, che attualmente costa addirittura 79 euro, 49 centesimi a kWh. Come detto in precedenza, inoltre, Enel propone una terza e nuova offerta, l’abbonamento detto “Travel Plus”. L’offerta in questione offre 320 kWh al mese per 99 euro. La cifra, dopo il primo agosto, è passata a 129 euro al mese, con un costo di 40 centesimi a kWh.

Presa di ricarica di un’auto elettrica-Vitali Adutskevich-pexels.com

Come funzionano, nello specifico le colonnine Enel x?

Dopo aver parlato degli abbonamenti ritengo necessario discutere, seppur brevemente, del funzionamento delle colonnine di Enel X. Risulta cruciale presentare subito l’importantissima applicazione Juice Pass, intorno alla quale ruota l’intero ecosistema di ricarica elettrica di Enel X. Nella pagina iniziale dell’app troviamo una cartina geografica che permette di notare in maniera intuitiva e semplice tutti i punti di ricarica, con diversi colori. I punti di ricarica di Enel X, infatti, saranno di color viola, mentre in grigio sono rappresentati gli altri punti di ricarica che appartengono ad operatori diversi, che possono comunque essere utilizzati.

Un dato importante è il seguente, la carta geografica offerta da Juice Pass non comprende solo la nostra penisola, ma anche tutti i paesi europei in cui Enel X possiede piattaforme di ricarica. All’interno dell’applicazione, in basso, esiste una barra di ricerca che possiamo definire manuale, e qui possiamo inserire uno specifico indirizzo e cercare dunque una determinata colonnina di ricarica. Il sito offre inoltre la possibilità di inserire vari filtri di ricerca, utilissimi per adattare la stessa alle nostre esigenze.

Berlina elettrica in ricarica-Rathaphon Nanthapreecha-pexels.com

Quanto costa ricaricare l’auto senza possedere un abbonamento mensile?

Come detto in precedenza anche il servizio “Pay Per Use” ha subito un rincaro, certamente modesto rispetto a quello degli abbonamenti. Nello specifico, per utilizzare una colonnina Enel X a corrente alternata, dunque meno potente, senza abbonamenti mensili, il consumatore pagherà, a partire dal mese di agosto,  0.69 euro per ogni kWh di energia utilizzata, un aumento di circa 11 centesimi rispetto a prima.

Le colonnine a corrente continua tra i 22kW di potenza ed i 150kW costeranno invece 0.89 euro per ogni kWh utilizzato, cifra, questa, che non è stata innalzata. Lo stesso accade per le piattaforme di ricarica più potenti dell’azienda, quelle che superano i 150kW, che avranno un costo di 0.99 euro per kWh.

Attenzione alle penali!

Ricordiamo inoltre ai nostri lettori che posseggono un’auto elettrica di stare attenti alle penali introdotte già lo scorso anno. Infatti, chi lascia l’auto collegata alla colonnina anche quando la vettura ha completato la propria ricarica dovrà pagare all’azienda 0.09 euro per ogni minuto nelle colonnine AC, quelle cioè che funzionano a corrente alternata, e 0.18 euro al minuto per le colonnine a corrente continua.

Pasquale Arrichiello

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