Lo sappiamo, ormai il cellulare è un oggetto imprescindibile per noi tutti, un qualcosa di insostituibile e di cui non possiamo ormai fare a meno. Gli smartphone moderni, infatti, non solo ci consentono di essere sempre connessi col mondo circostante e con le nostre amicizie, ma ormai gestisce parti importanti delle nostre vite. Sempre più spesso è tramite il cellulare che accediamo al nostro conto in banca, che prenotiamo visite, esami, o che addirittura ci consente di guardare film e serie televisive. Addirittura i nostri viaggi dipendono ormai dalle mappe presenti sul telefonino, che ci consentono di raggiungere luoghi lontani mostrandoci le indicazioni, sia nel nostro paese che in altri.
L’uso del cellulare oggi come oggi è al limite della dipendenza, soprattutto tra i giovani, che sentono un vero e proprio “bisogno” di comunicare, di esserci, di farsi notare. Con la creazione dei social network, infatti, il cellulare è diventato un vero e proprio arto aggiunto, un qualcosa di naturale, che non possiamo non tenere con noi ed utilizzare.
Gli specialisti della cura mentale negli ultimi anni contano sempre più casi di persone, soprattutto adolescenti, che si sentono totalmente smarriti e spaventati se non hanno con loro il cellulare, se non possono rispondere o entrare per dieci minuti nei loro social preferiti. Il seguente articolo però si propone di osservare i rischi generati da questi dispositivi, e, nello specifico, delle radiazioni prodotte dai cellulari. Se su tale tema alcuni studiosi mostrano una certa preoccupazione, altri sottolineano che gli smartphone siano totalmente sicuri, forse, come spesso accade, la verità sta nel mezzo, ma approfondiamo questo discorso di seguito.
Cosa dicono gli esperti?
La domanda a cui cerca di rispondere l’articolo è dunque molto semplice, il cellulare può farci del male? O meglio, le radiazioni prodotte dai telefonini possono nuocere alla nostra salute? Sempre più ricerche negli ultimi anni hanno affrontato tale questione, vediamo dunque i principali dibattiti scientifici a riguardo. Innanzitutto va detto che le radiazioni prodotte dai dispositivi elettronici non sono ionizzate, e questo indica già una minore pericolosità rispetto alle radiazioni normali, quelle prodotte dalle centrali nucleari per intenderci.
A partire dalla metà degli anni 2000′ sempre più studi sono stati fatti, e, nel 2011, l’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro ha affermato che ogni tipo di cellulare in commercio fosse in realtà cancerogeno, e dunque in grado di generare tumori, spesso al cervello, ma non solo. Stando a tali ricercatori l’utilizzo eccessivo dei dispositivi elettronici dunque risulta pericolosissimo, un vero e proprio rischio per la nostra vita. Moltissimi altri scienziati affermano in realtà un qualcosa di totalmente diverso, ed asseriscono che i cellulari non siano così tanto pericolosi. Le radiazioni emesse, stando ai loro studi, non causerebbero problemi di sorta in quanto i livelli di onde emesse sono davvero minimi. Certezze sul tema quindi non esistono ancora, nei prossimi anni altre ricerche verranno compiute e magari riusciremo a sapere tutta la verità.
Alcuni utili consigli
Viste le due posizioni totalmente diverse vi diciamo la nostra, una posizione media tra le due ipotesi. Sebbene non riteniamo certo che le radiazioni emesse possano generare davvero malattie gravi così facilmente, prendere delle precauzioni, quando possiamo, risulta sempre utile ed importante. Per fare un piccolo esempio possiamo consigliare ai lettori di utilizzare le cuffie o il vivavoce quando parliamo con colleghi ed amici a telefono, o di non passare metà della propria giornata a pochi centimetri dal dispositivo. Un ultimo, ma importante consiglio, riguarda invece le ore notturne ed il sonno. Per evitare infatti un contatto troppo continuato con le radiazioni emesse è utile tenere distante il cellulare la notte, quando stiamo dormendo.