Il pilota britannico di Formula E Jake Hughes ha stabilito un nuovo record mondiale di velocità indoor toccando 218,71 km/h (135,9 mph) all’interno dell’ExCeL Centre di Londra in una versione modificata dell’auto da corsa Gen3 elettrica del campionato.
L’evento, un duello con il campione brasiliano di Formula E 2016-17 Lucas di Grassi con i due che si sono alternati sulla stessa vettura, si è svolto a porte chiuse martedì sera su un rettilineo di 346 metri. Il record, testimoniato da tutti i molti presenti, è stato annunciato ufficialmente venerdì.
Il tracciato di 2,09 km, che presenta sezioni interne ed esterne con auto che corrono attraverso l’edificio nell’area dei Docklands, ospita sabato e domenica gli ultimi due round decisivi della stagione. Il precedente record di velocità massima raggiunto da un veicolo al chiuso era di 165,20 km/h (102,65 mph) stabilito dal pilota statunitense Leh Keen a bordo di un’auto sportiva Porsche Taycan Turbo S al New Orleans Convention Center nel 2021.
Secondo il Guinness World Records, che aveva a disposizione un giudice elegantemente vestito per supervisionare il procedimento, l’auto deve iniziare e finire da ferma e il tentativo si svolgerà interamente al chiuso.
Sì, le auto di Formula 1 sono più veloci, anche se, grazie alla costante innovazione tecnologica, non sono molto più veloci delle auto di Formula E di oggi. Secondo un articolo di Autosport del novembre 2022, la velocità massima di gara mai raggiunta da un’auto di Formula 1 – durante il Gran Premio del Messico 2016 – è di 372,5 km/h (rispetto alla velocità più veloce mai registrata di 397,36 km/h), mentre l’ultima vettura di Formula E, la Gen3 del 2022, raggiunge una velocità massima di 322 km/h.
Un altro modo per confrontare le auto di Formula E con quelle di F1 è la loro velocità di accelerazione: la prima può andare da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi mentre la seconda compie la stessa impresa in 2,6 secondi. Un gap che sicuramente si colmerà presto. Uno dei momenti più emozionanti durante qualsiasi gara automobilistica, sia per i piloti che per gli spettatori, è quando un pilota tenta di sorpassarne un altro. Sia le auto di Formula 1 che quelle di Formula E offrono soluzioni tecnologiche che consentono ai loro piloti di spremere un po’ di energia extra quando necessario.
Nel caso della Formula 1 la soluzione si chiama DRS. Cos’è il DRS in F1? Sta per Drag Reduction System. Ma esattamente come funziona? Si tratta di un sistema grazie al quale, premendo un pulsante, il conducente può aprire quasi la metà dell’alettone posteriore dell’auto. Ciò diminuisce la resistenza al vento dell’ala, dando all’auto un temporaneo aumento di velocità, essenziale durante i sorpassi. È una contrazione aerodinamica; non il risultato di un aumento della potenza del motore.
La Formula E ha la propria versione di DRS, che si chiama Formula E Attack Mode. Cos’è esattamente la modalità Attacco nella Formula E? Proprio come nel suo cugino da competizione a benzina, la modalità Attack della Formula E consente ai piloti di guadagnare un po’ di velocità in più per audaci manovre di sorpasso, ma in questo caso si tratta di aumentare la potenza per un determinato periodo di tempo. Ma come funziona la modalità Attacco nella Formula E? In generale, su ogni circuito di Formula E è presente una zona appositamente designata per la modalità Attacco in cui i piloti possono aumentare temporaneamente la propria potenza di 50 kW premendo un pulsante sul volante.
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