L’elettrico è il futuro per molti, ma c’è un marchio che non ne è convinto. Ecco perché può cambiare ancora tutto.
Non si fa altro che parlare di elettrico nel mercato dell’auto di questi anni, con le case che stanno scommettendo tutto sulle vetture a batteria. La BMW ha appena presentato la Neue Classe, ovvero una categoria di veicoli ad emissioni zero che faranno il proprio debutto nel 2025, anche se la produzione delle termiche non verrà interrotta.
La Mercedes ha fatto altrettanto togliendo i veli alla nuova CLA elettrica, tenendo però aperta la porta alla combustione, dal momento che nel 2024 ci sarà anche il modello a benzina. L’elettrico è comunque destinato a salire in cattedra in chiave futura, ma una novità soprendente può cambiare e di parecchio le carte in tavola.
Elettrico, ecco perché qualcuno non ci crede
Un importante gruppo automobilistico sta pensando a come “sdoppiare” le proprie risorse in chiave futura, e stiamo parlando del colosso Stellantis. Infatti, questo gruppo punta molto sull’elettrico, ma c’è un retroscena che non va sottovalutato per ciò che riguarda il futuro, che può mescolare le carte.
Infatti, la holding multinazionale olandese sta collaborando con l’Aramco, sponsor della F1, per la realizzazione di carburanti sintetici. Secondo quanto emerso, pare che i grandi capi abbiano trovato alcuni motori già esistenti sulle auto dei marchi che fanno parte di questo colosso che parrebbero essere idonei ad essere spinti dai famosi e-fuel.
Il discorso degli e-fuel è molto ampio, e per molti è l’unica alternativa all’elettrico. Come ben sappiamo, l’Europa ha bloccato la produzione e la vendita delle vetture a combustione a partire dal 2035, ma poco prima di ufficializzare la sua decisione, si era parlato di una possibile deroga per i modelli Plug-In Hybrid e per quelli spinti da carburanti sostenibili, ma poi anche questa possibilità è stata cancellata.
Tutti i grandi marchi stanno puntando sull’elettrico, ed anche quelli in cui molti avrebbero sperato lo stanno facendo. Ad esempio, la Lamborghini arriverà con la sua prima EV nel 2028, e si tratterà del SUV Lanzador, di cui un concept è stato svelato giusto poche settimane fa.
La Ferrari toglierà i veli alla sua prima auto a batteria nel 2025, con i test su strada che dovrebbero iniziare a breve. Detto questo, desta molta curiosità ciò che sta facendo Stellantis, che sulle elettriche ha scommesso tutto, dicendo di voler puntare al 100% di vendite di EV in Europa entro il 2030.
Questa alleanza con Aramco non può non attirare l’attenzione di tutti gli esperti del settore, come se ci fosse incertezza sul prodotto ad emissioni zero, ma che per qualche motivo deve restare nascosta. Un marchio che si è nettamente opposto a tale tecnologie è l’italiana Pagani, per un motivo preciso.
Secondo i vertici, le Pagani sono auto che sono sempre state leggere e divertenti da guidare, ed il montaggio del pesante pacco batteria intaccherebbe il divertimento alla guida. Sino a quando non verranno montate delle batterie più leggere, le Pagani resteranno dotate solamente del motore a combustione.