La Toyota vuole fare scuola anche sulle auto full electric, ed ora è stata annunciata la novità che può cambiare tutto.
Tutti i marchi automobilistici stanno portando la loro attenzione sullo sviluppo di auto elettriche, e tra di essi c’è anche la Toyota, che sino a poco tempo era una sorta di nemico giurato di questa tecnologia. Dopo l’addio alla gestione della famiglia Toyoda, tutto è cambiato, ed ora c’è spazio per innovare anche nel campo delle emissioni zero.
Il colosso giapponese è il maggior costruttore e produttore mondiale di auto, con ben 11 milioni ed oltre di veicoli immatricolati lo scorso anno. Si tratta di dati pazzeschi, e che fanno capire quanta fiducia ci sia nei clienti, grazie alle tecnologie ed all’incredibile affidabilità che questo marchio garantisce.
La Toyota sta facendo passi da gigante ed ora vuole puntare sull’elettrico, e come sempre, ha intenzione di farlo come nessun’altra rivale. A questo punto, andiamo a vedere la grande innovazione che sono pronti ad attuare, in modo da poter creare subito un bel gap con la concorrenza più diretta.
La Toyota ha deciso di dare una sterzata e di puntare sull’elettrico sotto la nuova gestione, ed è ora pronta per adottare il processo produttivo della Tesla, utilizzando il metodo Gigagasting. La compagnia di Elon Musk ha recentemente perfezionato tale sistema, riducendo ancor di più i tempi di sostituzione degli stampi.
La casa giapponese ha annunciato la grande novità tramite un workshop orientato sui metodi di produzione dei modelli che è pronta a lanciare sul mercato, ed il tutto partirà nel 2026. Tra i vantaggi ci sarà una maggiore automazione nei sistemi produttivi che permetterà il superamento dei nastri trasportatori, spostando in maniera autonoma i veicoli all’interno delle factory, come ben spiegato sulle colonne di “Auto.it“.
Come detto, la Toyota sembra aver studiato i metodi di produzione della Tesla, la leader mondiale della costruzione e della vendita dei veicoli ad emissioni zero. Pensate che, in soli 3 minuti, sarà possibile produrre un terzo della parte posteriore dell’auto elettrica, ottenendolo tramite un solo elemento invece che le 86 parti assemblate tra di loro e ben 33 fasi di lavoro distinte.
La tecnologia Gigacasting si sta evolvendo in maniera molto rapida, con la casa nipponica che potrà abbassare i tempi di sostituzione degli stampi in soli 20 minuti, mentre in passato ci volevano 24 ore esatte. Inoltre, pur producendo la parte posteriore in un solo colpo, si potranno comunque applicare dei correttivi rapidi in caso di danni alla scocca, tramite interventi mirati su varie parti dell’auto, in una tecnologia che per oggi è a disposizione di ben pochi costruttori, il che significherà un grande vantaggio.
Il colosso nipponico si conferma ancora al top nei tempi di reazione e produzione, ed è incredibile pensare che sino a poco tempo fa le auto elettriche non erano nei programmi. Anche riguardo alle batterie si parla di metodi innovativi di produzione ed utilizzo, e tutte le case rivali non possono non essere preoccupate.
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