Se l’Europa deve guardarsi le spalle dalla Cina, nemmeno il paese asiatico dorme sonni tranquilli. La rivale inaspettata è pronta a saltare alla gola delle sue rivali!
Ancora non abbiamo visto del tutto gli effetti del boom di importazioni di automobili cinesi nel continente e già i cinesi stessi iniziano a guardare con trepidazione ad una minaccia che tra le altre cose hanno letteralmente a due passi da casa. Un nuovo marchio con un potenziale allucinante in quanto a manodopera, fondi e capacità di sfornare nuovi modelli con grande regolarità si alza per fronteggiare le rivali che producono automobili ecologiche.
Il mercato asiatico è in grande crescita, inutile ignorarlo e non parliamo solo della Cina dato che dalla Corea del Sud sono arrivate automobili davvero innovative – chiede a Hyundai chi ha vinto il premio Car of The Year 2023 – in Malasya l’insospettabile Proton continua a macinare denaro su denaro e in India, ovviamente, si muove qualcosa.
L’India è il grande escluso del mondo dei motori: pochi marchi come Mahindra hanno mercato in Europa mentre per il resto, le case locali commerciano soprattutto all’estero. Ma non sottovalutate un paese con oltre un miliardo di abitanti che ha grandi piani per il futuro. La novità sta arrivando e sarà decisamente inarrestabile, se tutto va come previsto.
Quattro in arrivo
Secondo Autocar.com la casa indiana Tata è in procinto di fare il suo ingresso di prepotenza nel mercato dell’elettrico e lo farà con il veicolo più sdoganato di tutti, il SUV che ultimamente risulta il mezzo più venduto al mondo come media di esemplari e percentuale di veicoli circolanti in tutto il pianeta. Il CEO Natarajan Chandrasekaran rifiuta le mezze misure ed ha deciso di passare all’attacco.
“Non produrremo automobili ibride e pensiamo che l’endotermico sarà ancora rilevante per i prossimi anni. In compenso, abbiamo quattro SUV totalmente elettrici in arrivo per il prossimo anno”, si legge in una nota della compagnia che si prepara quindi ad un ingresso importantissimo sul settore di mercato più tosto e competitivo che si possa immaginare.
La mossa di Tata è sfrontata ma intelligente, perchè usare mezze misure quando il mercato ha già deciso cosa vuole. Tra le auto che potrebbero arrivare, molti ipotizzano una produzione in massa della vettura sperimentale Tata Curvv, un crossover sportivo sulla falsariga dell’X6 per capire il genere. Famosa soprattutto per i suoi fuoristrada e per l’imbarazzantissimo fallimento della Nano nei primi anni duemila, il marchio Tata potrebbe essere pronto a fare il grande salto in avanti sul mercato.