Si svela il segreto di uno dei componenti più importanti di un’auto Tesla. Non era mai stato fatto prima, il video fa scalpore.
Tesla è uno dei brand più importanti al mondo. Lo è diventato grazie alle sue intuizioni innovative, su cui è stato sempre ovviamente mantenuto un certo riserbo.
Nel 2023 è un brand di assoluto livello e di primissimo piano. Certo, adagiarsi sugli allori non è mai una gran cosa, nemmeno quando sei già al top nel tuo settore. E infatti siamo certi che Tesla non cadrà in questo banalissimo errore di valutazione.
La transizione elettrica sta premiando Tesla con risultati economici importanti. Restano molte curiosità sul lato tecnico. Per esempio, vi siete mai chiesti cosa c’è dentro una Tesla? La risposta è tutto fuorché scontata.
Cosa c’è dentro una Tesla: la risposta pratica
Lo YouTuber Ingineerix ha messo le mani sull’ultimo motore Tesla e su tutto il gruppo motopropulsore di ultima generazione e lo ha smontato davanti ad una telecamera. Il video dura circa 13 minuti e permette di vedere come Tesla abbia lavorato su ogni minimo dettagli su ogni componente e perfezionato il design. Il propulsore dovrebbe essere quello montato sull’asse posteriore di una Model X. Il motore pesa 88 chilogrammi, ed è una evoluzione di quello che era sulla Tesla Model 3 nel 2017.
L’inverter, però, è molto più piccolo di prima e dispone adesso di un diverso sistema di raffreddamento. Ha un circuito stampato molto più piccolo, che utilizza più o meno gli stessi componenti del precedente. Ha solo un controller inedito. Il motore pare ottimizzato per agevolare la produzione, ridurre i costi e migliorare anche l’affidabilità e la durata. Con il nuovo propulsore, purtroppo, i proprietari di una Tesla non possono più sostituire il filtro dell’olio in maniera autonoma come era invece possibile in passato.
Anche se, escludendo rari casi, il filtro non dovrebbe necessitare di alcuna sostituzione. Aprendo il rotore, comunque, possiamo notare una novità davvero speciale. Ci riferiamo allo statore a forcina, che è molto più efficiente di quello precedente e che rende molto più facile anche raggiungere grossi volumi di produzione.
La scheda detiene anche tre alloggiamenti per altrettante unità dedicate alla misurazione della temperatura, che ora avviene tramite sensori a infrarossi. Per il momento ne ospita solo due, lasciando uno slot libero. Tesla, pare, ha prestato maggiore attenzione al design del case esterno, che è meno complesso di un tempo. Il motivo probabilmente è legato alla necessità di risparmiare materiale e contenere i costi.