Ancora problemi per l’autopilota anche se stavolta, Tesla non c’entra niente: un nutrito gruppo di automobili a guida autonoma ha deciso di fare di testa sua…
I dubbi sollevati da visionari come Isaac Asimov sulle tecnologie intelligenti che stiamo iniziando a vedere sempre più spesso sul mercato negli ultimi anni permangono. Cosa impedisce ad un robot di sviluppare un’autocoscienza e decidere che magari, fare quello che gli pare è preferibile a seguire ordini meccanici dettati da un essere umano?
Magari sarà il settore sbagliato in cui farsi queste domande, quello automobilistico dato che in fin dei conti, non è che le automobili abbiano tutto questo margine di disobbedienza ad ordini estremamente semplici e stereotipati, ma quello che è successo pochi giorni fa negli Stati Uniti crea un precedente bizzarro e pure molto tetro, se vogliamo vederla in questo modo…
Un gruppo di automobili a guida autonoma è “impazzito” creando un terribile ingorgo nel traffico, ripreso da un gruppo di automobilisti inferociti che non sapevano più che pesci prendere per risolvere l’imbarazzante situazione. Già le strade sono troppo congestionate, ci manca che al traffico si aggiungano le automobili elettriche che si guidano da sole.
Autopilot in tilt
La storia arriva da San Francisco dove la compagnia di guida autonoma Cruise sta svolgendo alcuni test – come in altre città americane allo stesso tempo – per capire se le vetture a guida autonoma possono effettivamente rimpiazzare il più classico dei veicoli, il taxi, nel portare a destinazione i clienti. La prova non è andata proprio benissimo.
In alcune aree della città, le automobili a guida autonoma sono riuscite a creare un bel pasticcio, bloccando il traffico per svariati minuti per ragioni assurde. Ad esempio, ad un incrocio si è formato un ingorgo perchè due auto si sono “impallate” dato che il sistema di bordo non sapeva chi far passare per prima. Inferociti, gli automobilisti sono scesi a protestare tentando di coprire con dei coni i sensori LIDAR per fermare le auto.
La compagnia si è scusata per il ritardo impiegato nel risolvere questa bizzarra situazione, attribuita a delle non meglio specifiche “Cause concomitanti” ed ha assicurato che non si ripeterà un problema del genere. Intanto, di questa notte di bagordi a San Francisco ci rimane un video impressionante che mostra i rischi di sostituire totalmente l’uomo con la macchina.