Brutte notizie per gli italiani per quanto riguarda gli incentivi per l’acquisto delle auto elettriche e ora sarà tutto più difficile.
I Governi di tutto il mondo stanno cercando in tutti i modi di incentivare quanto più possibile l’acquisto di automobili elettriche. Ormai è chiaro come questi veicoli siano il futuro e debbano essere sfruttati il più possibile.
Non mancano infatti gli incentivi che permettono così di ricevere dei forti sconti per utilizzare queste automobili. A livello governativo vi sono gli Ecobonus che, in caso di rottamazione del proprio vecchio veicolo fino all’Euro 4, dà modo di risparmiare fino a 5000 Euro.
Nel caso in cui si comprasse invece solamente un’auto elettrica, con le emissioni di CO2 comprese tra 0 a 20 g/km, ecco come si potrebbe avere comunque 3000 Euro di sconto. Per le plug-in invece ci sarà un incentivo di 4000 Euro con rottamazione e di 2000 Euro senza.
Questi sono gli sconti che si possono avere a livello nazionale, ma sono moltissimi i sindaci e i Presidenti di Regione che hanno deciso di venire incontro ai produttori di auto elettriche. Di recente infatti sono stati lanciati una serie di bonus a livello locale, sfruttati a dismisura dai cittadini.
In una Regione però sono stati moltissimi coloro che hanno deciso di mettere le mani sull’auto elettrica. Il risultato dunque è stato che ben prima della fine del 2023 i bonus sono finiti e ora anche qui si potrà solo fare affidamento sul Governo.
I numeri che giungono dalla Lombardia per quanto riguarda le vendite di auto elettriche sono assolutamente confortanti. La Regione con capoluogo Milano aveva infatti messo sul mercato la bellezza di ben 12 milioni di Euro per poter contribuire i propri cittadini all’acquisto di un’auto elettrica.
Questi non erano dei bonus che sarebbero andati a sostituire quelli governativi, ma in realtà avrebbero reso lo sconto ancora più netto. Vi era infatti modo di poter arrivare fino a 9000 Euro di sconto, perché oltre ai 5000 statali c’erano anche i 4 mila regionali.
Se gli Ecobonus a livello nazionale faticano a decollare, in Lombardia invece sono stati un successo. Ci sono voluti solo quattro mesi per fare sì che tutti i soldi stanziati dalla Regione con a capo Attilio Fontana terminassero.
Un risultato che però deve essere analizzato a fondo, perché nell’incentivo della Regione Lombardia erano comprese anche le ibride e le GPL. In questo caso però gli incentivi si fermavano a 2500 e 1500 Euro.
Si è trattato comunque di un ottimo metodo per poter rinnovare quanto più possibile il numero di macchine in strada. La mobilità infatti è una delle principali cause dell’inquinamento a livello mondiale e dunque portare nuove vetture a impatto minore è sicuramente di buon auspicio.
Grande soddisfazione da parte di tutta la giunta di Attilio Fontana, in particolar modo di Giorgio Maione, assessore all’Ambiente e al Clima. Come riporta dmove.it, l’assessore ha spiegato che ora in Lombardia ci sono molte più auto circolanti a impatto minore se non addirittura zero. Un cambiamento che dovranno prendere come esempio anche le altre Regioni.
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