Accordo storico tra il colosso automobilistico e quello tecnologico: le due aziende si impegneranno per accelerare la grande rivoluzione elettrica nel mondo dell’automotive.
La notizia è ormai ufficiale: Samsung SDI, cellula della nota azienda tecnologica di Seul specializzata nella produzione di materiali elettronici, investirà nella produzione del secondo impianto di produzione di batterie elettriche negli Stati Uniti in collaborazione con Stellantis.
Si tratta di un grande balzo in avanti per il brand dopo la costruzione del primo stabilimento negli States a Kokomo, in Indiana, avvenuto lo scorso anno e punta a diventare, con questa collaborazione, a scalzare LG Energy Solution Ltd. e SK On Co e diventare leader del mercato nella produzione di batterie di veicoli elettrici. Un investimento che beneficia anche la holding olandese nel proseguimento della rivoluzione della mobilità elettrica.
Partiamo dai dettagli dell’investimento. Il colosso sudcoreano investirà ben 2 miliardi di euro per la costruzione dello stabilimento che sarà vicino il primo, a Kokomo, e, per questo motivo, avrà una partecipazione del del 51% contro il restante 49% di Stellantis. Nella nuova fabbrica sarà previsto un impianto di batterie con una capacità di produzione di 34 gigawattora annui che potrebbe salire a 67 GWh a partire dalla fine del 2027, quando l’impianto sarà totalmente convertito alla produzione di massa.
Un dato incoraggiante che porterà benefici anche al primo impianto, che attualmente ha una capacità produttiva di 23 GWh, ma la cui produzione commerciale avverrà solo agli inizi del 2025. Si tratta di un grande investimento ma sarà solo l’inizio di un grande percorso. Con i progetti attuali, infatti, Stellantis vuole produrre ben 25 nuovi modelli di veicoli elettrici tra i marchi dei Fiat Chrysler e PSA nel mercato americano entro il 2030.
Ci son tutti i presupposti per una partnership di successo, anche alla luce delle recenti trattive arenate tra Samsung e altri colossi automobilisti. La casa sudcoreana, oltre al grande accordo con Stellantis, è pronta a metter in funzione nel 2026 un impianto di produzione di batterie elettriche a New Carlisle con la GM. Tutto questo per sfruttare un credito di imposta di circa 7500 dollari agli acquirenti di vetture elettriche imposto dall’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti ma solo se son usati minerari provenienti dallo stesso paese o da altri in cui son presenti accordi di libero scambio.
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