Donald Trump è tornato a far parlare di sé e lo ha fatto lanciando delle accuse molto pesanti e spiegando quali siano i veri nemici.
Che lo si sia amato od odiato, non vi è dubbio alcuno sul fatto che Donald Trump sia stato uno dei Presidenti degli Stati Uniti che ha saputo lasciare maggiormente il segno. Di sicuro molto poco politicamente corretto, ha fatto parlare di sé in varie occasioni, con la mancata conferma a Presidente della Casa Bianca che hanno comportato pesanti proteste.
Non si sono mai realmente placate le congetture di complotto da parte della maggior parte dei suoi sostenitori per l’esito delle elezioni. Trump ha comunque continuato in questi anni a portare avanti una dura lotta contro il Governo attuale, cercando di farsi ben volere dal popolo statunitense.
Ogni volta che ha modo di presentarsi di fronte alle telecamere regala sempre delle frasi capaci di far discutere e di creare dibattito. Indubbiamente uno dei suoi principali cavalli di battaglia era l’odio verso la Cina e verso un mercato spesso considerato ostile per l’economia americana.
A torto o a ragione, come tutti i repubblicani anche Trump ha fatto della salvaguardia dell’economia interna uno dei punti cardine del proprio mandato. Per questo motivo di recente si è scagliato pesantemente contro una produzione particolare che sta rivoluzionando il mondo: le auto elettriche.
Di certo non troverà il consenso di gran parte della popolazione, am il suo ragionamento è legato prettamente a ciò che sta accadendo a Detroit, con gli operai metalmeccanici che stanno scioperando per poter trovare un accordo con i nuovi contratti di Ford, General Motors e Stellantis.
In questo periodo tutti i politici statunitensi si sono riversati in favore della classe operaio, compreso il Presidente Joe Biden. Chi però ha voluto cavalcare ancora di più l’onda è stato Donald Trump con quest’ultimo, come riporta Rai News, che si è definito come il paladino della working class.
Dal suo punto di vista il male e il dominio che deve essere combattuto sono legati al mondo delle auto elettriche. Non si deve fare un discorso etico ed ecologico secondo Trump, ma bensì industriale, dato che queste vetture sono un grande aiuto per la Cina.
Secondo lui infatti ci vorranno circa due anni per far sì che la maggior parte degli operai dell’industria automobilistica statunitense perdano il posto di lavoro. Va detto che sia i sindacati che gli operai sembrano essere dalla parte di Trump.
Una volta che è arrivato il Presidente Biden è stato sommerso da cori in favore dello storico avversario politico. Si tratta di un discorso molto complesso e delicato, con Trump che punta ancora una volta a colpire i possibili elettori, ma nonostante la potenza degli Stati Uniti è impossibile fermare il processo delle auto elettriche.
Sarà importante che si trovino delle giuste contromisure per far sì che non vengano persi migliaia di posti di lavoro. Trump e Biden sanno bene che l’interesse e la cura del popolo americano deve essere prioritario per loro.
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