Quando si acquista uno scooter elettrico si tende a dimenticare un aspetto burocratico molto importante. Ecco come non rischiare multe.
Per incentivare l’acquisto di veicoli a due e quattro ruote a zero emissioni, le autorità hanno introdotto agevolazioni e sconti per le tasse annuali che devono essere versate obbligatoriamente per il loro possesso. Se questo è chiaro, un po’ meno lo è il funzionamento dell’assicurazione, altra spesa da cui in teoria non ci si dovrebbe poter esimere. Ma è davvero così?
La risposta è affermativa. A dispetto di quanto si creda, i mezzi full electric ricevono lo stesso trattamento di quelli termici, il che significa che la polizza deve essere versata normalmente.
Alla luce dei tanti bonus distribuiti a pioggia con l’intento di svecchiare il parco circolante e abbattere l’inquinamento si è diffusa la credenza che popolare che ciò valga pure la RC, in realtà si può usufruire di prezzi convenienti, ma solamente sulla base delle offerte proposte dalle varie agenzie, come per qualunque tipologia di auto o moto.
Ma vediamo nello specifico cosa dice la normativa applicata ai motocicli. Intanto chiariamo cosa significa che è elettrico. Essenzialmente che non è spinto da un motore a combustione interna, ma da un propulsore elettrico, alimentato a batteria. Per poter circolare liberamente sulle strade italiane tutti i mezzi, elettrici o no, devono essere assicurati, scooter compresi.
La tipologia di contratto che si deve stipulare è esattamente identica a quello di una moto normale e la copertura è dunque la medesima, ovvero per i danni causati a terzi nel frangente di un sinistro. Prima di accettare qualunque proposta, bisogna valutare con attenzione se questa corrisponda alle proprie esigenze e se sia adeguata al nostro mezzo. E’ di solito buona pratica aggiungere alle garanzie base anche quella che tutela il conducente e copre le spese personali in caso di incidente.
A proposito dei costi, l’idea che avere una moto o uno scooter al 100% “verde” faccia risparmiare è vero solo parzialmente, ossia dipende dalla volontà dell’agenzia assicurativa a cui ci si rivolge. Effettivamente alcune cercano di agevolare chi, spendendo un po’ di più all’inizio, ha dato il suo contributo per rendere l’aria un po’ più pulita. Va detto che la scontistica è abbastanza esigua, o comunque minore rispetto a quella applicata qualche anno fa quando si stava cercando di promuovere questa tecnologia.
Essendo ormai abbastanza diffusi, le assicurazioni non hanno più interesse ad attirare la clientela con prezzi stracciati. Ecco dunque che le somme richieste sono abbastanza in linea con quelle dei veicoli a carburante.
Progressivamente le moto elettriche stanno guadagnando consensi anche tra i più scettici. La loro autonomia va dai 100 ai 300 km a seconda dei marchi e dalla capienza della batteria. Solitamente sono prediletti da chi vive in città e si deve recare in centro dove solitamente le regole sull’emissioni di Co2 sono più severe. Discreti nelle prestazioni, sono sicuramente l’ideale per chi non deve coprire un grosso chilometraggio e vuole trovare soltanto un’alternativa al bus o la metro.
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