Chi guida un’auto elettrica è davvero sottoposto ad un particolare tipo di stress? E quali sono le sue cause? Una testata specializzata getta luce su quella che si può definire una vera e proprio epidemia contemporanea.
Molti hanno scelto l’auto elettrica anche nella speranza di vivere una vita automobilistica più rilassante e serena. Meno rumore, meno parti meccaniche in movimento e quindi guasti. L’idea di fondo è quella che la scelta senza emissioni consenta di rilassarsi almeno un po’.
Che non sia così l’abbiamo scoperto subito. Le condizioni del traffico sono quelle che sono, gli ingorghi restano, i lavori pure. Tutte cose che ogni automobilista in Italia condivide, qualunque sia il mezzo che guida. Per chi ha scelto elettrico pare però esserci anche un problema molto specifico.
A leggere stampa e social è subito chiaro che l’accusa all’auto elettrica, specialmente da parte di chi non ne possiede una, è quasi sempre la stessa: scarsa autonomia. Un problema che le Case automobilistiche sembrano sentire particolarmente, visto che i miglioramenti di questo dato, modello dopo modello, vengono sbandierati come vere e proprie conquiste.
La cosa è comprensibile perché fino a poco tempo fa la rete dei punti di ricarica era veramente modesta, i tempi spesso lunghissimi e finire a batteria scarica poteva rappresentare un problema davvero serio. Ma è ancora così?
Pare di no, almeno secondo una ricerca della società svizzera StressFreeCarRental che ha analizzato le fonti di stress “elettrico” in diversi paesi d’Europa. I più agitati sembrano essere i greci, che stanno vivendo con ansia poco mediterranea la loro transizione green, proprio a causa della rete di ricarica ancora del tutto inadeguata.
In Italia la situazione è profondamente diversa: a poreoccupare e rendere nervosi gli automobilisti che sono passati all’elettrico sono innanzitutto i costi di ricarica. Un problema che gli italiani condividono con i Belgi. Come mai?
A rispondere è un’altra ricerca questa volta a cura di una società Irlandese, Switcher, che ha identificato proprio Italia e Belgio come i due tra i 4 paesi europei dove ricaricare costa più caro una vera e propria mazzata, che è la vera causa non solo dello stress di chi guida elettrico ma anche dello scarso successo che le auto ricaricabili godono, almeno per il momento, nel nostro paese.
Uno dei molti problemi strutturali dell’Italia, che non si curerà aumentando l’autonomia già notevolissima dei mezzi elettrici. Ma riducendo i costi dell’energia per il cittadino.
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