Acquistare un’auto elettrica non è sempre facilissimo. Ecco un paio di dritte ed il minitest da dover svolgere in maniera categorica. Così eviti fregature e non ti sveni: tutto svelato
Il mondo delle quattro ruote sta evolvendo e con sé anche i suoi microcosmi collaterali. L’avvento dell’elettrico e delle zero emissioni ha investito il mercato delle auto nuove di concessionario, ponendo una pressione particolare sulle case produttrici che non si sono ancora allineate a quelli che saranno i prossimi dettami europei e poi mondiali. Di pari passo, anche il mercato delle auto usate sta iniziando a fare la conoscenza dell’elettrico e con questo bisogna chiarire un paio di punti fondamentali.
Dopotutto, acquistare una vettura EV di seconda mano non è esattamente come acquistare una vettura a motore tradizionale. Gran parte dei controlli e delle verifiche da effettuare prima di procedere alla fatidica stretta di mano sono tante. E spesso e volentieri non sono sufficienti per evitare vere e proprie fregature. Anzi, per certi versi, se acquistate usato di stampo elettrico, dovete fare un’attenzione paradossalmente maggiore. Perché sarà pur vero che le componenti da controllare sono di gran lunga inferiori, ma sono molto più delicate e cruciali per il corretto funzionamento dell’automobile.
Cosa valutare prima di acquistare un’auto elettrica: attenzione a questo, altrimenti rischi grosso
Entrando nel dettaglio, bisogna fare assoluta attenzione allo stato della batteria. Per quanto un motore elettrico presento meno variabili di usura rispetto ad uno termico, ha una vita molto più circoscritta e lavorarci in caso di danni può costare quanto l’intera vettura. Proprio così: se da un lato avete costi di manutenzione minori, i costi di riparazione salgono alle stelle in caso di sostituzione della pacco batteria. Solitamente, dopo 5-6 anni di utilizzo, l’usura incide al punto da far calare intorno all’80% la capacità di una batteria.
Questa è una soglia ancora accettabile su cui ‘scommettere’ in sede di auto usata, ma siate coscienti che l’autonomia tenderà a diminuire di pari passo con il trascorrere degli anni. Per questo è fondamentale testare lo stato della batteria prima di acquistare la vettura elettrica in questione. Se si presenta un comparto celle ormai al 60-70% della propria vita, il gioco potrebbe non valere più la candela. Pertanto, accertatevi sempre delle condizioni del motore elettrico, della sua autonomia massima rimanente e della sua capacità di batteria: solo così riuscirete ad evitare veri e propri bagni di sangue per le vostre finanze.