Monopattini, conosci le due categorie dei monomotori? - allaguida.it
Attualmente bisogna fare molta attenzione nella distinzione delle due categorie di monopattini a monomotore, perché presto cambierà tutto.
I monopattini sono dei veicoli molto apprezzati, soprattutto grazie alla loro capacità di destreggiarsi nel traffico cittadino e per le ridotte dimensioni. Qual è allora l’origine di questo mezzo? In realtà, la nascita del monopattino è incerta, ma in base a delle ricerche approfondite è possibile collocarla agli inizi dell’800. Ad ogni modo, i primi erano dei veri e propri giocattoli per bambini, dopodiché nacquero dei primitivi monopattini adibiti al trasporto, i quali si ramificarono in due categorie: monopattini puri e monopattini meccanici.
La prima categoria era molto semplice, poiché era costituita solo da una tavola, da due ruote a da un manubrio. La seconda, invece, disponeva di un meccanismo che ottimizzava la spinta.
Nel 1916 fu presentato l’Autoped, cioè il primo monopattino motorizzato per adulti, inventato dal progettista Arthur Hugo Cecil Gibson. Successivamente, nacquero delle nuove versioni che utilizzavano il motore endotermico o il motore elettrico. Tuttavia, il monopattino che ha ottenuto un grandissimo successo è senza dubbio quello elettrico, in particolar modo per le sue capacità di non emettere agenti inquinanti nell’atmosfera. Inoltre, anche le versioni a motore elettrico hanno delle varianti: alcune sono a trazione anteriore, altre invece a trazione posteriore. Naturalmente, la presenza del motore è fondamentale per un monopattino, poiché garantisce una grande velocità di movimento, pertanto occorre conoscere dettagliatamente le varie varianti prima di un acquisto.
Il monopattino elettrico a trazione anteriore, ad esempio, regala una guida sportiva e molto divertente grazie alla sua propulsione elettrica, la quale è molto efficace durante le salite. Tuttavia, possiede anche delle caratteristiche negative: secondo gli esperti non ha una buona aderenza sul terreno, specialmente sul bagnato. Per quanto riguarda i monopattini elettrici a trazione posteriore, sono dei mezzi molto più stabili che non slittano sulle superfici bagnate. Inoltre, ha uno stile di guida piuttosto divertente e pulito. Un altro consiglio da seguire, prima di effettuare l’acquisto di un monopattino elettrico, è quello di analizzare la batteria: la versione removibile, ad esempio, garantisce un’esperienza di guida comoda ed estremamente pratica.
E non solo: anche le ruote devono essere selezionate in base al proprio stile di guida, infatti vi sono le ruote a camera d’aria, a tubeless o piene. Pertanto, uno dei monopattini più consigliati è lo Xiami Mi Electric Scooter Pro, che possiede un motore da 600W e tanti comandi rapidi. In più, garantisce un’autonomia di 45 km grazie ad una batteria al litio. In conclusione, qual è la trazione migliore? In realtà, dipende dal proprio stile di guida e dal percorso che si intende percorrere. Tuttavia, molti consigliano la trazione posteriore perché fornisce più stabilità sui terreni accidentati.
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