Grazie al nuovo Eagle Powertrain Sram semplifica l’esperienza d’uso della E-MTB. E’ l’iphone delle mountain bike elettriche
La Mountain Bike elettrica da oggi ha la sua rivoluzione Apple-Style. Ci ha pensato Sram, con un’integrazione tra cambio, motore e sistema di gestione, che elimina tantissime complicazioni e comandi che sembravano necessari, per restituire pura gioia d’uso.
All’interno di questo articolo vi racconteremo i passi che Sram ha compiuto per rendere la vita in bicicletta più immediata e più efficace.
SRAM, rivoluzione e-mountain bike: di cosa si tratta
SRAM ha presentato il suo primo sistema integrato per e-mountain bike. L’hardware è stato realizzato da Brose. Firmware, batteria, controller e display sono invece stati realizzati direttamente da SRAM. Si tratta del primo motore, o per meglio dire power unit, del brand in questione ed è stato chiamato Eagle Powertrain. Un sistema così immediato e fluido che non ha più nemmeno bisogno del sistema “Turbo”.
Il propulsore elettrico è caratterizzato da due modalità di assistenza e nessun cavo di controllo. Il motore di SRAM è un propulsore centrale basato su un case di un altro brand; il software è invece di derivazione SRAM al 100%. L’azienda in questione ha realizzato una mappatura della centralina apparentemente semplice.
Tornando alle due modalità di assistenza, Range e Rally, sono molto diverse e semplificano l’esperienza dei biker. La prima è più conservativa e consuma meno autonomia. La seconda è invece più aggressiva, dinamica e divertente, fatta per regalare ai suoi gudiatori un’esperienza più veloce e intensa dal punto di vista delle emozioni e delle sensazioni che si possono provare in sella. Il motore non necessita di alcuna impostazione particolare. Opera solo attraverso due pod della trasmissione T-Type.
C’è solo un display presente nella parte alta del tubo orizzontale. Al suo interno si possono osservare le informazioni essenziali: modalità utilizzata, stato batteria e così via. Ma la grande innovazione legata a questo motore è un’altra: Auto Shift. Motore e sensori analizzano il terreno circostante, e inviano determinati dati al deragliatore che così cambia automaticamente le marce.
Avete capito bene. Il tutto senza utilizzare alcun Pod. Un vero e proprio cambio automatico. Vale sia per le salite che per le discese. Il sistema del cambio può essere variato anche nel momento in cui ci troviamo in bici. Insomma, una grande innovazione destinata a cambiare fortemente il settore dell’e-bike.