Salvini alza il tono e accusa in maniera dura. Nel mirino c’è la mobilità elettrica, ecco che esplode la bufera. Tutto svelato, ora si aprono nuovi scenari in Italia?
Negli occhi e nell’attenzione di tutti c’è ancora la tragedia che ha colpito la città di Mestre. L’incidente del pullman elettrico è costato la vita a ben 21 persone e nel mirino delle autorità competenti ci sono diversi fattori. Non solo il guardarail non rivelatosi idoneo a contenere l’impatto, ma anche e soprattutto l’incendio divampato dopo a causa delle batterie che alimentavano e spingevano il pullman elettrico.
“Bisogna iniziare ad interrogarsi e a riflettere con maggiore attenzione sul ruolo dell’elettrico”: così battezza duramente il ministro Matteo Salvini, che ha commentato i fatti di Mestre a margine dell’evento organizzato per i vent’anni di SKY. Parole dure le sue, che sollevano domande ed interrogativi da appurare sulla effettiva sicurezza dei mezzi EV: “I vigili del fuoco hanno difficoltà ad affrontare questo tipi di incendi. Il fuoco derivato dalle batterie divampa più velocemente e più ferocemente rispetto alle altre forme di alimentazione”. Un tema delicato, sul quale anche il Governo italiano sta operando in contrapposizione a quanto delineato dall’Unione Europea.
Salvini contro la mobilità elettrica? I toni del Ministro sono chiari: la risposta dell’azienda produttrice dell’autobus
Insomma, Matteo Salvini prende posizione nei confronti della mobilità elettrica e si dimostra meno accondiscendente rispetto ai suoi omologhi europei. Dopotutto, non è il primo caso di incendio violentissimo nato dalle batterie di un mezzo elettrico, per quanto l’incidente di Mestre abbia avuto una dinamica ben diversa. Il rogo successivo è stato comunque difficile da spegnere per i Vigili del Fuoco, anche se le parole dell’AD di Linea Spa (l’azienda produttrice dell’autobus incidentato) Matteo Florese sono state chiare.
“Il mezzo ha riportato solo qualche fiammella dopo il violento impatto. Se avesse preso fuoco in maniera completa, avremmo parlato di una tragedia addirittura peggiore”: così l’AD Florese commenta circa la sicurezza e sull’infiammabilità delle batterie al litio, che però lasciano ancora molti dubbi in termini di prevenzione agli incendi e ai disastri. Intanto, anche dalla Cina, difendono la sicurezza del proprio autobus. Realizzato dall’azienda Yutong, il Futon E-12 sarebbe dotato di un: […] sistema isolante della batteria che può resistere alla combustione interna per più di 2 ore, anche a temperature superiori ai 1.300 °C”.