Le auto elettriche sono suscettibili a continue oscillazioni sul mercato. Persino un importante costruttore americano deve fare i conti con un allarme improvviso.
Le auto elettriche stentano a trovare spazio sulle nostre strade, ma in alcune realtà molto sviluppate hanno trovato una collocazione ben definita. Le vetture alla spina, negli Stati Uniti, crescono ad una velocità che è seconda solo alla Cina. Il mondo dell’Automotive si sta evolvendo molto in fretta, in una transizione ecologica che non conoscerà battute d’arresto, tuttavia gli alti e bassi non mancano.
Persino un major come Tesla è andata incontro, nel 2023, ad una flessione nel Vecchio Continente. Inoltre, vi sono tanti competitor che si stanno ritagliando uno spazio importante nel settore delle EV. Tra queste ritroviamo la casa Rivian, fondata nel 2009. Il costruttore californiana lavora su mezzi, prodotti e servizi relativi al trasporto sostenibile.
La Rivian si è specializzata in SUV e pick-up alla spina. Si tratta di veicoli pensati per la guida su strada ed off-road. Il CEO Robert “RJ” Scaringe, laureato al Massachusetts Institute of Technology con un dottorato in ingegneria meccanica, ha creduto, fortemente, nello sviluppo di EV già a partire dal 2011. Negli Stati Uniti c’è un importante appoggio della politica per la realizzazione di nuove realtà produttive per l’elettrico e strutture di ricerca. Date una occhiata a questo spiacevole episodio che ha riguardato una Rivian.
L’azienda californiana ha avuto un forte sviluppo nel 2015, riuscendo a dedicarsi al 100% alla fabbricazione di auto elettriche con prototipi sempre più innovativi. La società ha ricevuto una sovvenzione di 1 milione di dollari e una riduzione fiscale quinquennale da Normal, qualora avesse raggiunto certi obiettivi produttivi e legati all’occupazione. Negli Stati Uniti le aziende possono arrivare a ricevere decine di milioni di euro per raggiungere traguardi finanziari. Nel corso degli anni sono arrivati ulteriori investimenti che hanno la Rivian una concorrente serissima per tutti i costruttori di veicoli elettrici.
Dopo anni di crescita con il raggiungimento di obiettivi occupazionali e finanziari la casa californiana ha mandato in allarme i clienti. In borsa l’azienda ha registrato un crollo del circa 8% mercoledì nell’after-hours dopo aver annunciato un’offerta di debito. Si tratta di una % molto considerevole. L’azienda ha lanciato diverse iniziative per andare a guadagnare 1,5 miliardi di dollari, proponendo green note senior convertibili con scadenza nel 2030.
Il green sta diventando un grande affare e con la proposizione di progetti ecologici si possono avere incentivi come esenzioni fiscali e crediti. Rivian ha grandi piani e ha annunciato la produzione di 16.304 EV e la consegna di 15.564 auto alla spina nel trimestre di settembre. La notizia negativa sull’indice NASDAQ è una grande sorpresa. La gigantesca offerta di finanziamento avrebbe dovuto fortificare la posizione del costruttore e nonostante le previsioni di produzione e vendita siano in linea, i mercati hanno reagito malissimo.
La Rivian dovrà stare attenta perché anche i più grandi player come General Motors sono finiti in bancarotta a causa della carenza di liquidità. Il prezzo delle azioni di Rivian è sceso del 7,77% a 21,85 dollari, dati di Benzinga Pro. Ne sapremo di più nelle prossime ore.
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