Annuncio a sorpresa in casa Porsche, all’imminenza del nuovo cambio generazionale. Ecco tutto svelato: “Non è profittevole”, addio ai mezzi elettrici che spiazza gli appassionati
Una linea ed un design che è facilissimo da riconoscere, anche a chilometri di distanza. E poi, quel sound inconfondibile che completa il quadro di un mezzo tanto iconico quanto iconica è la casa che lo produce. Porsche non ha bisogno di troppe presentazioni, figuriamoci dinanzi ad un pubblico di appassionati e di cultori delle quattro ruote. Il glorioso marchio di Stoccarda resta uno dei grandi colossi dell’Automotive, uno dei top 5 nel mercato delle supercar e delle auto di lusso.
Non solo: Porsche è anche uno dei primissimi marchi premium ad essersi dedicato con cura e passione alla transizione verso l’elettrico. La Tycan e le altre nuovissime e prossime creature della gamma di Zuffenhausen mostrano l’intenzione chiara di aggiornare il proprio parco auto, strizzando l’occhio alle zero emissioni. Zero emissioni che Porsche porta avanti anche grazie alla propria linea di e-bike, rafforzata ulteriormente dall’acquisizione negli ultimi 12 mesi di Fazua, Rotwild e Greyp. Quest’ultimo, soprattutto, non è un marchio qualunque, bensì quello fondato da Mate Rimac, il pioniere delle supercar full electric.
Tuttavia, dopo solo 8 mesi dalla sua acquisizione, Porsche ha già deciso di dire addio al gruppo Greyp. Un qualcosa che ha lasciato senza troppe parole gli appassionati e gli estimatori della linea e-bike legata al marchio di Stoccarda. Eppure, un qualcosa di comunque inevitabile visti gli andazzi del mercato dei mezzi dedicati alla mobilità urbana in elettrico. “Greyp non è profittevole, non si è rivelata redditizia abbastanza per continuare a far parte dei piani futuri del marchio”: comunica così Porsche, che annuncia ufficialmente la chiusura di tutte le operazioni legate al brand Greyp entro la fine del 2023.
E per chi ha comprato già una e-bike di papà Rimac, cosa succede ora? Nulla, almeno sulla carta. Porsche infatti ha specificato che l’assistenza e la manutenzione ordinaria per i possessori di bici Greyp sarà garantita anche dopo la chiusura totale del marchio. Una buona notizia, tutto sommato, che però apre pesanti interrogativi sul futuro delle e-bike di casa Porsche: come riportato da ‘InsideEVS’, la sezione di Stoccarda dedicata alle bici elettriche non dovrebbe essere in pericolo, ma quanto successo con Greyp è certamente un campanello d’allarme.
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