Le auto elettriche presentano molti vantaggi in fase di acquisto ed è importante conoscere i possibili rimborsi sui quali fare affidamento.
I cambiamenti sono sempre visti con grossa diffidenza, in particolare da quella fetta di popolazione che molto spesso preferisce rimanere ancorata a un passato sicuro e del quale già conosce ampiamente le dinamiche.
Indubbiamente le auto con motore endotermico sono state molto amate nella storia, con il rombo che sprigionavano in accelerazione che ha esaltato molti automobilisti. Peccato solo che queste automobili fossero anche allo stesso tempo estremamente inquinanti.
Questo ormai è un problema che deve essere affrontato seriamente e dunque i vari Governi di tutto il mondo stanno cercando di incentivare sempre più persone all’acquisto di veicoli che possano essere a impatto zero. Per fare ciò sono tantissimi i bonus che vengono elargiti, molti anche a livello regionale.
Il problema è che molti italiani che decidono di acquistare una nuova auto elettrica, in realtà non sempre sono a conoscenza di questi sconti. Per poter limitare le spese inoltre sono sempre più frequenti le colonnine costruite direttamente dai privati per la propria vettura a impatto zero.
Il loro costo è spesso molto oneroso, ma anche in questo caso il Governo ha saputo venire incontro ai suoi cittadini. Chiunque dovesse averne montata una nel periodo che intercorre tra il 4 ottobre e il 31 dicembre 2022, ecco che può richiedere un sensibile rimborso, basta solo seguire questi piccoli e semplici passi.
Ricordiamo che questo è un rimborso da parte del Governo, dunque la spesa deve già esserci e i pagamenti saldati. Non è ancora ufficiale, seppur molto probabile, il rinnovo di questi rimborsi per il 2023, ma intanto è giunto il momento di saldare il 2022.
Per poter richiedere il rimborso di queste colonnine si dovrà effettuare la domanda all’interno della piattaforma Mimit, in un periodo che sarà compreso tra le ore 12 del 19 ottobre e le 12 del 2 novembre. L’unico modo per inoltrare la richiesta di rimborso sarà quella di utilizzare una mail elettronica certificata, ovvero la PEC, entrare tramite lo Spid e infine utilizzare i dati relativi alla carta d’identità o la CNS, la Carta dei Servizi Nazionali.
Bisogna fare però molta attenzione e non perdere tempo nel richiedere il rimborso, in quanto non è assolutamente scontato che tutti lo potranno avere. All’interno del sito ufficiale del Ministero infatti si legge come questi rimborsi potrebbero non soddisfare tutti i clienti, in quanto vi è comunque il rischio dell’esaurimento dei fondi.
Lo sconto sarà relativo all’80% del costo della progettazione della colonnina elettrica, con il massimale che sarà di 1500 Euro per i privati e di 8000 Euro per le colonnine. Complessivamente i fondi stanziati sono di 40 milioni di Euro ogni anno, il tutto per un periodo di tre anni dal 2022 al 2024.
Avere una colonnina di ricarica elettrica a propria disposizione permette sicuramente di migliorare e non poco la propria vita con un veicolo a impatto zero. La speranza dunque è che sempre più persone decidano di acquistare questo strumento altamente ecologico.
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