La mancanza di pezzi di ricambio sta coinvolgendo anche i veicoli elettrici europei. Il caso Peugeot ha dell’incredibile.
Il post pandemia ci ha fatto conoscere una problematica nuova per quanto concerne il mondo dell’auto: la carenza della componentistica, che sia quella micro, essenziale per la costruzione dei veicoli, sia quella più voluminosa.
Il risultato è che per svariati mesi il Vecchio Continente ha dovuto combattere con l’assenza di vetture pronta consegna in concessionario, l’innalzamento dei prezzi dell’usato e la difficoltà a trovare i pezzi di ricambio. Ed è esattamente quest’ultimo punto quello che interessa la nostra storia.
Pezzi auto mancanti, cosa sta accadendo
Se già le vetture a motore endotermico, globalmente più diffuse, fanno fatica ad essere riparate, potete solo immaginarvi quanto possa essere complicato per i possessori delle più sofisticate, care e “rare” macchine a spina. Lo sa bene una signora che da svariate settimane sta cercando di trovare una soluzione ai problemi tecnici accusati dalla sua Peugeot e2008. Sembra incredibile a dirsi, ma nonostante tutti gli appelli alla stessa Casa madre finora non è stata grado di farsi ascoltare e ottenere una risposta su dove e quando potrà sistemare il suo EV.
Non sapendo più a chi rivolgersi, la donna ha scritto al sito viaelettrico.it, definendo questo suo gesto come figlio della disperazione, nella speranza di ricevere un aiuto.
“Sono proprietaria di una Peugeot e2008 elettrica GT Line“, si legge sul suo messaggio, “Il 28 febbraio 2023 ha subito un incidente e per questo è stata condotta in una carrozzeria del marchio a Modena. Ebbene, siamo ad ottobre 2023 e l’auto è ancora lì. Mi dicono che il ricambio, un cablaggio che parte dalla centralina, non può essere ordinato in quanto privo di codice, per cui anche facendoli arrivare tutti, mancherebbe sempre quello utile“, la denuncia dell’automobilista, esterrefatta per un episodio che pare una barzelletta.
Per tentare di andare in contro alla sfortunata cliente, il fornitore dell’officina ha aperto un ticket lo scorso mese di luglio direttamente in Francia, in modo da avere notizie dalla fonte. Ma da allora non si sarebbe fatto sentire nessuno. Addirittura Stellantis avrebbe sostenuto di non riuscire a capire nemmeno di quale sezione di parli.
Tra gli scambi comunicativi tra la signora Jessica Paduano e i diversi intermediati e costruttori, è emerso pure che certe componenti sarebbero intercambiabili perfino tra modelli di Case concorrenti. Per intenderci tra Opel e Citroen non ci sarebbe differenza e dunque se ad utenti in possesso di veicoli di questi marchi si dovesse rompere quel pezzo dovrebbero vivere lo stesso trauma della protagonista della nostra vicenda.
Se per ora non c’è stato un responso risolutivo da parte di chi avrebbe dovuto fornirlo, il web almeno ha prestato attenzione e da quanto riferisce il portale viaelettrico più di qualcuno avrebbe lamentato i medesimi problemi, sebbene con autovetture di brand differenti e non solo per quelli a batteria. A loro avviso è comunque abbastanza normale che quando si tratta di mezzi ecologici sia tutto ancora più complicato. L’augurio è che questa denuncia mediatica, possa “svegliare” Peugeot.