Trema la BMW i3 perché un nuovo motore è pronto a spazzare via il grande modello elettrico della casa bavarese.
Il mondo dell’elettrico è diventato per fortuna sempre più centrale nella produzione automobilistica anche e soprattutto delle grandi marche. Un colosso come la BMW sapeva benissimo che non poteva di certo rimanere in disparte, anzi la sua presenza e la sua produzione ha fatto solo del bene allo sviluppo delle vetture a impatto zero.
Tra le migliori versioni in assoluto c’è la BMW i3, un’auto che ha saputo già in passato lanciarsi nel mondo dell’elettrico, una delle primissime vetture mai prodotte in questo modo da un grande produttore dominante come quello tedesco.
Le dimensioni sono nel complesso abbastanza contenute, infatti si ha di fronte un modello da 401 cm di lunghezza, una larghezza di 178 cm e un’altezza di 160 cm. Questo le dà modo di essere considerata una citycar che è omologata per un totale di quattro posti.
Inizialmente era stata anche realizzata in versione ibrida, seppur con il sistema del plug-in, con un motore 2 cilindri da 650 di cilindrata. In questo caso erogava un totale di 184 cavalli, con il picco di velocità che le dava così modo di toccare i 160 km/h.
Quella che però ha fatto maggiormente parlare di sé è stata la versione elettrica. Il miglior modello garantiva l’erogazione di 184 cavalli e anche in questo caso il picco di velocità era di 160 km/h. La batteria dava modo di rimanere in strada tra una ricarica e l’altra per un totale di 285 km. Ora vi è però una grande novità sul mercato e sicuramente in casa BMW dovranno essere bravi a trovare le contromisure.
Motore elettrico del futuro: l’idea di Giuseppe Quaranta
A portare avanti un nuovo eccezionale progetto è stato l’Ingegnere Giuseppe Quaranta, con quest’ultimo che ha capito che c’è la possibilità di stravolgere il mondo delle auto elettriche. Già nell’ottobre del 2019, l’ingegnere aveva pubblicato sulla IEEE, ovvero la Institute of Electric and Electronic Engineers, un bollettino nel quale presentava il suo motore Magnax.
Quest’ultimo faceva impallidire il motore della i3, infatti la marca tedesca presentava un motore che arrivava a 3 kW/kg, mentre quello di Quaranta era di cinque volte superiore: 15 kW/kg. Il motore elettrico Magnax di Quaranta è assiale e presenta alcune particolari caratteristiche.
Per prima cosa questo motore è molto più sottile e compatto rispetto a quello classico radiale, presentando un diametro superiore. Se c’è una maggiore spinta legata alla forza centrifuga va a ridurre la velocità.
Il flusso dunque si muove parallelamente all’asse nel motore radiale ed ecco che così si ha modo di migliorare il rapporto di forze tra il peso e la potenza. Chi ha utilizzato un motore di questo genere è la Koenigsegg, con l’azienda che produce auto sportive ad altissima velocità.
La richiesta per brevettare un nuovo motore radiale è stata presentata da poco e per capire come sarà il motore elettrico del futuro si dovrà attendere marzo 2024. Un cambiamento straordinario e che comporterà una grande rivoluzione per quanto riguarda il mondo delle auto elettriche.