Guidare la bici su sterrato sta diventando un’attività sempre più comune. L’ultima novità ha convinto tutti.
Tra le molteplici negatività, la pandemia ha portato con sé anche degli aspetti positivi, ad esempio l’avvicinamento da parte di tante persone a mezzi di trasporto ecologici come la bicicletta.
Chiunque viva in una grande città si ricorderà perfettamente le code chilometriche fuori dai negozi dedicati, tutti a caccia di una due ruote senza motore a cui affidarsi. Terminata l’emergenza sanitaria la passione non si è spenta, anzi si è ampliata, tanto che in molti hanno cominciato a praticare sport nel tempo libero, misurandosi in sella sia su asfalto, che su terra.
E’ proprio a agli amati della disciplina più spericolata che si rivolge il nostro articolo.
In occasione dell’Italian Bike Festival svoltosi il mese scorso sul circuito Marco Simoncelli di Misano sono state presentate, tra le altre, le nuove produzioni del marchio Olympia.
Regine della manifestazione sono state le bici a pedalata assistita di ogni genere e tipologia. Una su tutte ha attratto l’attenzione dei presenti. Stiamo parlando della Murdok, un prodotto unico sia sotto il punto di vista della motorizzazione, sia della durata della batteria.
Entrando nel dettaglio a spingerla è il propulsore Polini. Un nome e una garanzia. L’esperienza nel campo delle biciclette dell’azienda parte nel secondo dopoguerra, poi ampliata nel campo delle moto e dei ciclomotori. Sue furono le prime elaborazioni di Lambretta e Vespa, anche per questo da subito incontrò i gusti dei giovanissimi che sognavano lo scooter. Noto anche per essere rivale del brand Malossi, realizzo dei kit per potenziare i ciclomotori da gara e non solo.
Nel contesto dell’evento romagnolo è stato svelato un motore a dir poco innovativo. E’ l’E-P3+ ideato per le ebike. La sua peculiarità è da ritrovarsi nella leggerezza, la compattezza e la performance, inoltre l’ingombro laterale è stato ridotto non solo rispetto al passato, ma dei competitor. La coppia erogata è di 75 Nm nella variante stradale e di 90 Nm per quella MTB. La sua potenza oscilla tra i 250 e i 500 W.
La mountain bike è una tipica versione da enduro, con chassis in fibra di carbonio T800 e un’escursione di 180 mm sia anteriormente, sia posteriormente. La batteria da 835 Wh si distingue per compattezza potendo stare nel tubo obliquo. Particolarmente innovativa è la tecnologia adoperata con lo sfruttamento di 22.700 celle. Il carro ha una battuta Super Boost da 157 mm, così da garantire più spazio per la ruota posteriore, andando ad incrementare la rigidezza e la precisione. Le ruote sono da 29 pollici all’anteriore e 27,5 al posteriore.
Guardando alle geometria l’angolo piantone va dai 77,4° ai 78° a seconda della taglia scelta. A disposizione ce ne sono tre: la S/M, la M/L e la L/XL.
L’unità motrice è azionabile tramite un pulsante presente sul manubrio. Per avere tutte le informazioni necessarie c’è invece uno schermetto sul tubolare superiore. Il peso per adesso è sconosciuto, così come il prezzo definitivo. In Romagna si parlava di 7930 euro, ma potrebbe non essere così quando verrà messa in commercio.
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