Tesla aveva annunciato una vera rivoluzione che poteva cambiare il mondo dell’elettrico, ma è costretta a fare un passo indietro
Un super upgrade dal punto di vista tecnologico era nelle mire dell’azienda di Elon Musk. A quanto sembra però non rientra più nei piani, come confermato da una recente mossa.
Il mondo della auto elettriche è in continuo divenire e il processo tecnologico è sempre pronto a dare un contributo. Nel settore chi si è mantenuto all’avanguardia sin dal principio è indubitabilmente Tesla, marchio leader in Nord America e non solo. Il gruppo guidato da Elon Musk ha continuamente investito sul progresso e su soluzioni innovative da lanciare sul mercato. Una delle ultime riguardava la possibilità di sviluppare sotto il proprio marchio un sistema di ricariche wireless.
Si avete capito bene, niente cavi alla colonnina di ricarica e tempi molto più rapidi di quelli attuali. Secondo quanto riportato dal portale Robot Report, però, sembra che Wiferion, una startup tedesca specializzata in prodotti di ricarica wireless, non rientri più nell’universo Tesla. La scorsa estate il marchio era entrato a far parte del brand americano, mentre ora è stata ceduta all’azienda tedesca Puls Power, che si occupa proprio di ricariche per BEV.
Tutti hanno interpretato questo passaggio come un passo indietro in tema di flussi energetici wireless da applicare alle vetture elettriche. Un progetto che aveva affascinato Musk dallo scorso marzo e ora forse messo da parte.
Tesla, addio alle ricariche wireless? Cosa cambia dopo l’ultima svolta
Sempre secondo la stessa fonte, però, gli ingegneri di Wiferion non passeranno da Tesla alla Puls Power. Questo potrebbe probabilmente significare che l’idea di sviluppare colonnine senza cavi potrebbe ancora rientrare tra le priorità di Tesla. Basti pensare che già nel 2015 era stato lanciato un prototipo robotico in grado di raggiungere la porta di ricarica della Model S senza fili.
In realtà anche dopo l’acquisizione nei mesi scorsi di Wiferion, l’azienda americana non aveva mai svelato i suoi piani. La start up tedesca aveva lanciato un programma pilota negli USA grazie a un accordo di licenza globale con WiTricity. Grazie a questa soluzione diversi modelli di BEV, come la Tesla Model 3, erano stati modificati per accettare fino a 11 kilowatt di potenza wireless, con il sistema Halo di Wiferion. Vedremo se nel silenzio generale Musk sarà in grado di tirarne fuori un’altra delle sue.