Una delle automobili più green di sempre non è riuscita a c’entrare i suoi obiettivi principali: ora non la vuole più nessuno.
La produzione di automobili a zero emissioni non è un sogno recente, bensì molto antico. Infatti, la tecnologia delle auto elettriche ha un’origine secolare: il primo veicolo dotato di motore elettrico fu realizzato addirittura tra il 1832 e il 1839. Successivamente, grazie ai vari miglioramenti della batteria e del motore l’auto elettrica diventò molto più performante e apprezzata. Pertanto, l’americana Baker Motor Veihcle decise di commercializzare la prima vettura elettrica tra il 1899 e il 1914.
Dopodiché, il mercato fu inondato da una serie di auto elettriche fino al giorno in cui subentrarono i motori endotermici a benzina e a diesel. Questi ultimi avevano delle prestazioni ineguagliabili per l’epoca, perciò i veicoli elettrici furono immediatamente cancellati dal mercato.
Il flop dell’auto più green della storia
Nell’ultimo decennio tantissimi ricercatori hanno cercato di far sbocciare le migliori idee possibili nel campo dell’ecosostenibilità, alcune delle quali sono i veicoli ibridi, elettrici, ad idrogeno, a metano ecc. E non solo: qualche anno fa presentarono il prototipo di un’automobile alimentata da pannelli solari. In altre parole, una parte del mondo sognava un futuro costellato da veicoli coperti da pannelli fotovoltaici, i quali avrebbero ricaricato le batterie strada facendo. Purtroppo, questo grande sogno non è diventato realtà, infatti oggi il mercato internazionale delle auto sostenibili pullula esclusivamente di vetture ibride o elettriche.
Nel 2020 l’azienda tedesca Sono Motors, ad esempio, realizzò un progetto inerente allo sviluppo delle auto solari, mentre nel 2022 fu presentato il veicolo solare finlandese Ligthyear 0. Tuttavia, entrambi i modelli si rivelarono un flop e i loro progetti furono archiviati per mancanza di fondi. Chiaramente, nel mondo dei motori è il mercato a comandare: se la domanda di veicoli ibridi ed elettrici cresce, automaticamente i costi di produzione si abbassano e si comincia a puntare su questa categoria di auto, abbandonando gli altri progetti. Infatti, a causa di una bassa richiesta i costi per la realizzazione dei pannelli solari da installare sulle auto sono cresciuti.
Al contrario, i costi per la produzione di veicoli ibridi ed elettrici sono diminuiti notevolmente. Sorprendentemente, questo problema non si è verificato in Cina, dove i progettisti stanno continuando senza sosta a lavorare sulle auto solari coperte da pannelli fotovoltaici. Ad ogni modo, bisogna ricordare che i progetti cinesi non vengono quasi mai influenzati dal mercato, ma seguono solamente le direttive del governo. Infatti, se il leader cinese ha come visione un mondo costellato da auto solari, lui imporrà sempre la realizzazione di questi veicoli.