Dacia: la presa di posizione che sconvolge il mercato automobilistico. Non produrranno mai più questi modelli.
La decisione di chiudere con la produzione di alcuni modelli è da rintracciarsi nel passato della casa automobilistica originaria di Mioveni, in Romania. Le prime produzioni sono state altalenanti, caratterizzate da periodi finanziariamente precari che hanno condotto ad una prima chiusura obbligata.
In seguito all’assorbimento da parte di Renault, Dacia ha preso una piega diversa. Il mercato iniziava ad andare bene e l’ottimo rapporto qualità-prezzo incentivava i clienti. In Italia, Dacia si è stabilizzata, superando Fiat con un catalogo di proposte interessanti e innovative. Ma la posizione di Dacia su questo punto sconvolge l’automotive.
Dacia: la presa di posizione contro questi modelli
Dacia ha deciso di non aderire in modo completo alla transizione verso l’elettrico, ma di mantenere il ruolo centrale dell’ibrido. La decisione è stata presa in modo consapevole, valutando soprattutto le preferenze dei clienti e le regole europee in materia di mobilità sostenibile.
Nonostante l’enorme successo ottenuto con i suoi modelli economici di ottima qualità, Dacia sa bene che il futuro dell’automotive è nell’elettrificazione. Tuttavia, ha scelto di procedere con prudenza, evitando di lanciare una gamma al 100% elettrica prima che i costi di produzione siano effettivamente abbattuti.
In ogni caso, il brand rumeno non si ferma mai e si prepara a lanciare nuovi modelli promettenti per il futuro. La nuova Duster, ad esempio, è attesa con trepidazione e rappresenta una svolta interessante rispetto ai modelli precedenti. Anche la Bigster, il nuovo SUV di grandi dimensioni, promette di fare parlare di sé e di soddisfare le esigenze dei clienti più esigenti.
La politica di Dacia sembra essere quella di guardare al futuro con cura e prudenza, evitando di rischiare troppo e cercando di accontentare il maggior numero possibile di clienti. La strategia dell’ibrido sembra essere in linea con le preferenze dei consumatori, che in molti casi preferiscono ancora i veicoli a combustione, soprattutto per le lunghe percorrenze. Inoltre, la tecnologia ibrida consente di ridurre le emissioni e i consumi di carburante, senza però imporre agli acquirenti di fare i conti con alcune limitazioni legate alla ricarica elettrica.
Anche l’industria automobilistica sembra essere in parte d’accordo con questa strategia. Infatti, molti costruttori stanno sperimentando soluzioni che combinano motori a combustione e motori elettrici, cercando di ottenere il massimo delle prestazioni senza penalizzare l’autonomia o l’efficienza. Dacia, quindi, ha deciso di seguire questa linea, concentrandosi sull’ibrido e cercando allo stesso tempo di innovare con nuovi modelli e nuove soluzioni tecniche.