L’elettrico vi spaventa per la questione ricarica? Ecco come hanno risolto il problema in America, anche se bisogna avere pazienza.
Tra le ragioni che creano scetticismo attorno alla tecnologia elettrica applicata al mondo delle auto figura senz’altro l’autonomia e con essa il tempo necessario per effettuare la ricarica, ben più elevato rispetto ad un normale rabbocco di benzina. Se infatti il pieno su una macchina a motore endotermico si effettua in meno di cinque minuti, per ricaricare all’80% partendo dal 20% bisogna restare in attesa almeno diciotto e ciò solamente se si dispone del cavo per l’operazione superveloce, altrimenti si è nell’ordine delle ore.
Come però possiamo intendere, a dispetto di tali problematiche, la direzione intrapresa dai costruttori su invito della Commissione Europea è esattamente questa e non si può tornare indietro. Sullo sfondo, comunque, c’è chi continua a studiare alternative, specialmente per quanto concerne il recharge wireless. L’ultima intuizione arriva dagli Stati Uniti.
Auto elettriche, così negli States vogliono risolvere la questione ricarica
Va precisato che il metodo a stelle e strisce non va ad accelerare la procedura, bensì la rallenta. La Maxwell Vehicles e la Rossmonster, due aziende molto celebri in patria, hanno dato vita ad un camper full electric davvero singolare. Il veicolo si chiama Vanacea e non è l’estetica a permettergli di distinguersi. Infatti, esternamente, a differenza di quanto si potrebbe immaginare, è esattamente identico agli altri. Ciò che cambia è la modalità di recupero dell’energia, decisamente più “green”.
Il camper di partenza è un Ram ProMaster e garantisce ben 402 km di durata prima di doversi attaccare alla spina. Al momento non è ancora presente sul mercato, ma è stato annunciato che sarà fruibile a partire dal 2023, per un fatidico prezzo che va dai 120mila ai 200mila dollari a seconda dell’allestimento prescelto.
Come anticipato la novità rispetto al modello di ispirazione è la presenza sul tetto dei pannelli solari che rendono continuo l’afflusso di energia grazie alla luce. Proprio per via di questa adozione gli interni sono più spaziosi, non essendo necessari la seconda batteria, il generatore e i serbatoi.
Per quanto riguarda il riscaldamento e l’aria condizionata sono forniti da pompe di calore opzionali, mentre tutto il resto del comparto elettrico è garantito dal dispositivo della Maxwell.
La batteria da 80 kWh rifornisce il motore a zero emissioni con un inverter da 7800 W, mentre i pannelli hanno una portata di 1560 W. La loro ricarica avviene sia durante la marcia, che in fase di sosta portando un’extra energia di 8,5 kWh, pari da 32 km. La buona notizia è che se si attacca il cavo a corrente continua, in appena venti minuti si può riprendere a guidare.
Passando agli interni firmati dalla Rossmonster, la cuccetta posteriore gode di maggiore abitabilità, sfoggiando un letto a due piazze rialzato. L’area di carico è provvista di porte scorrevoli e consente di inserire bagagli, bicilette e attrezzature da campeggio. Non mancano il bagno con doccia, il frigorifero e il cucinino con due fuochi, oltre ad un divanetto. Tra le particolarità citiamo la possibilità di ruotare i sedili anteriori, così da creare una sorta di living.