Bmw, sfida impossibile: l’attacco che nessuno si aspettava

La BMW sferra un attacco che in pochi si aspettavano e la decisione del colosso tedesco ha diviso e non poco l’opinione pubblica.

Quando si ha modo di parlare di BMW è normale che tutti quanti debbano togliersi il cappello di fronte a un marchio che ha fatto la storia delle quattro ruote. Dalla Baviera infatti non sono mai mancati i modelli avveniristici e soprattutto capaci di creare una nuova concezione di eleganza abbinata all’automobile.

BMW, l'attacco che nessuno si aspettava
BMW (ElectricMobility)

Ciò che è uno dei grandi marchi di fabbrica del colosso teutonico è proprio il fatto che ha dimostrato di poter dare vita a una serie di automobili di altissimo livello, pur mantenendo un design e uno stile da auto classica e intramontabile. Non solo le berline hanno reso grandi la BMW, ma la rifinitura dei suoi SUV è sicuramente merce rara che solo nelle zone di Monaco di Baviera sono in grado di fare.

Per questo motivo tutte le volte che la BMW decide di lanciarsi con un nuovo modello tutti quanti sono sempre con il fiato sospeso. Il colosso tedesco infatti è uno di quelli che anche nella realtà elettrica sta cercando quanto più possibile di dare il proprio contributo con dei modelli di altissimo livello.

Ciò che è incredibile però è quello che ha deciso di fare di recente la casa tedesca. Di certo non si tratta di un marchio che notoriamente ha prodotto utilitarie o vetture comoda acquistare per la stragrande maggioranza delle persone e il fatto che questo cambiamento arrivi proprio con un modello elettrico può essere un’arma a doppio taglio.

Torna la BMW i3: perché si e perché no

La decisione è sicuramente molto particolare, perché già in passato la BMW i3 non era riuscita a raccogliere grandi consensi intorno a progetti del genere. Frank Weber, il responsabile allo sviluppo della casa tedesca, si è detto comunque certo che i ritocchi per quanto riguarda il design porteranno quel tono di tradizione che piace tanto alla gente amante della BMW.

BMW i3, il grande ritorno
BMW i3 (BMW Media Press – ElectricMobility)

La i3 però aveva già avuto modo di mettersi in mostra in passato, dal 2013 al 2022, ma in nove anni sono state 250 mila le unità vendute. Un numero che ha portato la BMW a stoppare il progetto per poi farlo ripartire, con Weber che è convinto, come riporta isideevs.com, che la casa teutonica abbia bisogna di un’elettrica compatta.

Il rischio in questi casi è quello di compiere l’errore che sta mettendo in crisi la Tesla. Da quando il colosso statunitense ha deciso di abbassare i prezzi di Model 3 e Model Y, anche il valore della società in Borsa è tristemente crollato. La BMW ha un marchio e una storia che va ben oltre la semplice produzione di auto o di moto.

Si tratta di uno status symbol che merita di essere preservato. Per molti giovani la BMW è un sogno a occhi aperti e poter arrivare un giorno ad acquistare uno di questi modelli vuol dire aver realizzato un proprio desiderio. La BMW sta già sviluppando una imponente gamma elettrica e se da un lato la i3 aiuterà a rendere ancora più popolari le auto a impatto zero, dall’altro rischia di essere un boomerang, anche se a Monaco il lavoro è sempre stato di altissima qualità.

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