E voi guidereste mai un’automobile priva di finestrini? Non è una domanda banale dato che negli Stati Uniti stanno realmente studiando una vettura di questo tipo.
Le case automobilistiche si inventano qualsiasi stratagemma per sorprendere i loro clienti o quantomeno per creare tecnologie che possano garantire vantaggi sulla concorrenza a breve e lungo termine. Se Elon Musk non avesse investiti così tanto sulle automobili elettriche e se Toyota non avesse insistito per produrre la Prius per esempio, a quest’ora l’automotive sarebbe un mondo molto differente.
Capita talvolta però che anche le grandi idee falliscano rivelandosi meno intelligenti e futuristiche di quanto il costruttore si era augurato: la storia dei motori è piena di casi di invenzioni realizzate male – per esempio l’auto “super sicura” Bricklin SV1 – troppo ambiziose – vi dice nulla la De Lorean DMC? – o fuori di testa – auto volanti come la Aerocar erano semplicemente troppo! – che hanno fallito clamorosamente.
Quella di cui parliamo oggi potrebbe essere una di queste: anche se viene da un noto marchio californiano che ha cambiato il modo in cui viviamo più di qualsiasi altro negli ultimi anni. Si tratta di Apple che, come la sua vecchia rivale Samsung che lo fece ad inizio duemila, vuole entrare nel mercato delle automobili con una creazione…discutibile. Vediamo cos’ha di strano.
Niente vetri!
Secondo la stampa negli ultimi giorni Apple sta studiando le possibili applicazioni della tecnologia del visore Vision Pro in campo automobilistico: a riprova di questa voce di corridoio, un brevetto che il marchio avrebbe depositato in questi giorni. Usando questo visore, primo accessorio del genere proposto dal marchio di Steve Jobs e Steve Wozniak sarebbe possibile creare un’automobile che non ha bisogno di finestrini.
Come potete vedere nella foto che ipotizza un aspetto per l’automobile qualora venisse fatta, sarebbe un passo nel futuro: l’auto potrebbe essere guidata tramite un sistema virtuale che proietta la realtà della strada in tempo reale sul visore, registrando ostacoli e ciò che c’è al di fuori del mezzo. Da qui, l’ipotesi che non servano vetri o finestrini e che l’auto possa in un certo senso guidarsi da sola come accade in Io sono leggenda dove anche l’Audi del protagonista può farlo.
Al di là dei cavilli legati a questa possibilità – in Italia verrebbe meno l’Articolo 158 del Codice della Strada che obbliga il proprietario a chiudere i finestrini quando scende dall’auto – e i precedenti – l’ultima auto prodotta in serie senza finestrini è stata la Smart Crossblade e non è stata un successo – viene da chiedersi quanto sia sicura un’auto simile, dato che anche l’autopilota di Tesla si è dimostrato tutto meno che infallibile. Vi fidereste in futuro a guidare un’auto che non vi fa vedere dove sta andando?