La stampa nipponica ha lanciato una bomba. Ecco cosa succederà nei prossimi anni. Tutta colpa o merito di un grosso costruttore.
Manca ancora un po’ per quel momento, ma secondo Nikkei Asia il 2025 sarà l’anno X per un grande marchio giapponese. Dopo un periodo di fortune alterne, avrebbe avanzato l’idea di lanciare ben più di un nuovo modello.
Ovviamente parliamo di veicoli al 100% verdi o elettrificati e il mercato di riferimenti dovrebbe essere quello statunitense, almeno in un primo momento, per cercare di rifarsi un nome dopo i recenti flop. Tra l’altro la strada che dovrà affrontare sarà tutta in salita in quanto potrebbe trovarsi a beneficiare neppure dei crediti d’imposta che gli USA concedono ai produttori di mezzi a zero emissioni.
Mazda pronta a tornare sul mercato, tutte le novità
Come detto la notizia è stata diffusa dal famoso giornale asiatico che si occupa di economia e finanza. Mazda, uno dei grandi colossi del Sol Levante, avrebbe in piano di rilasciare ben tre veicoli tutti “amici dell’ambiente”.
Attualmente sul mercato nipponico e in Europa è disponibile la MX-30. Rigorosamente non inquinante, ha come punto di forza un particolare sistema di ricarica. La spinosa questione dell’autonomia e della ricerca delle colonnine durante il tragitto che spesso costringe a spezzare per lungo tempo un viaggio, si risolve tramite un motore rotativo a benzina in grado di riportare energia alla batteria. A dispetto di tale innovazione negli Stati Uniti è stata un fiasco, ecco perché andrà in pensione. Numeri alla mano, se già nel 2022 aveva venduto poco, quest’anno sono state immatricolati finora appena un centinaio di esemplari, per un crollo quantificabile del 69%.
Com’è normale che sia una ciambella non venuta con il buco non significa chiudersi a riccio, dunque, sulla base di questa lezione il brand della prefettura di Hiroshima riprenderà il commercio con l’America fra meno di ventiquattro mesi con tre EV.
Stando sempre alla fonte dell’indiscrezione, le macchine non saranno prodotte su una piattaforma ad hoc, ma usufruiranno di quella per i veicoli a carburante. La ragione di questa scelta che può far storcere il naso è puramente economica. A differenza di altre Case già rodate e dal buon successo nel full electric, quella asiatica vuole procedere con i piedi di piombo.
Il report specifica pure che tutte le vetture targate Mazda in uscita, saranno realizzate ed assemblate nello stabilimento di Hofu, nel Giappone occidentale. A beneficio dei costi, che saranno quindi calmierati, dalla medesima linea vedranno la luce le automobili elettriche, a benzina e ibride.
Tornando alla nostra considerazione iniziale, alla luce di questa decisione dettata dalla necessità di comprimere le spese, il produttore non potrà vedersi garantiti i 7.500 dollari che il governo federale concede a chi accetta di assemblare i mezzi in territorio statunitense.
A fronte dell’insuccesso della piccola MX-30, è probabile che le automobili che vedremo nel 2025 siano dei SUV. “Stiamo cercando un segmento che riesca ad attrarre potenziali clienti“, le parole dell’amministratore delegato Masahiro Moro riportare da Motor1.com.
Malgrado quello che abbiamo raccontato, negli States il marchio Madza è molto amato e lì infatti vende il 30% delle sue autovetture. L’obiettivo dichiarato è di arrivare al 40% entro il 2030.