E’ piccola e arriva dalla Svezia. Si tratta di un’auto che potrebbe rivelarsi rivoluzionaria. Svelati tutti i dettagli.
Le Case automobilistiche stanno seguendo due direzioni agli antipodi. Da un lato sfornano SUV come non ci fosse un domani e dall’altro puntano su vetture di dimensioni mignon per muoversi agilmente in città e trovare parcheggio senza traumi. Queste ultime arrivano specialmente dalla Cina, ma anche in Europa i produttori hanno cominciato ad investire maggiormente nelle cosiddette microcar. Si pensi ad esempio alla Ami realizzata da Citroen, in progressiva crescita nei nostri centri urbani più grossi.
Nel caso dell’auto di cui andremo ad occuparci, l’asticella dell’azzardo e della tecnologia ridotta alle minime dimensioni è andata ben oltre, garantendo il massimo della praticità. Com’è possibile? Adesso lo vedremo.
Dalla Scandinavia la macchina in stile Ikea, come funziona
Come detto, grazie a dei volumi piuttosto ridotti e all’alimentazione a batteria, le auto micro consentono spostamenti rapidi e senza particolari vincoli anche nelle zone centrali dove vigono regole più stringenti, si pensi all’AREA C o B a Milano. Certo non permettono un’andatura sostenuta e nemmeno di andare in autostrada, ma il servizio a cui sono chiamate lo svolgono perfettamente.
In quest’ottica in Svezia è stata creata la Luvly 0. Con l’obiettivo di essere il meno possibile impattante nell’aria e nell’ambiente, l’automobile a zero emissioni presenta una peculiarità che potrebbe fare scuola. Imitando i mobili dell’Ikea, è perfettamente montabile e smontabile anche da chi non si intende di meccanica. In pratica, ognuno si può costruire il suo mezzo di trasporto.
L’azienda fondata nel 2015 ha cercato di alleggerire quanto più possibile i pesi (non si sale sopra i 450 kg complessivi), costruendo un telaio piuma capace di renderla agile e scattante. In grado di toccare i 90 km/h come velocità massima e un’autonomia che arriva a 100 km, è l’ideale per chi deve muoversi quotidianamente per brevi tragitti, rendendo sufficiente una sola ricarica settimanale.
Il suo punto di forza è da ritrovarsi nella sua natura smontabile, per cui trovare un parcheggio diventa un gioco da ragazzi, ma ancor di più vengono facilitate sia la manutenzione, sia la riparazione.
Raccontata così potrebbe sembrare un veicolo pericoloso e facilmente danneggiabile. In realtà il costruttore ha risolto la questione dando vita ad uno chassis a panino con dell’alluminio imbottito di una schiuma di plastica in entrambi i lati. In questa maniera, qualora si verificasse una collisione, l’energia viene assorbita e i passeggeri non rischiano nulla.
Va tuttavia specificato che Luvly non effettua veri e propri crash test con il veicolo fisicamente presente, bensì si accontenta di affidarsi al solo virtuale, così da tenere bassi i costi. Un aspetto, questo, che può far storcere il naso a molti. Ciò che, al contrario, mette tutti d’accordo per essere un benefit sono le batterie da 6 kWh, intercambiabili. Ciò significa che quando si scaricano non è necessario aspettare minuti o ore per la ricarica, ma è sufficiente sostituirle. Il costo non è particolarmente impegnativo, proprio perché orientato a raggiungere un’ampia platea. Siamo infatti nell’ordine dei 10mila euro.