Dopo aver battuto Toyota, Tesla si prepara ad affrontare una concorrente europea. La nuova auto elettrica promette grandi cose.
E’ nata ibrida ed è diventata full electric, una nuova auto europea alza l’asticella in termini di autonomia e di carattere, oggi decisamente più aggressivo e dalla cavalleria racing.
A realizzarla è una Casa di origine svedese, ma completamente dedicata all’elettrico. Un brand che aveva da subito scelto di dirigersi verso il look sportivo da Gran Turismo, adottando la carrozzeria in fibra di carbonio e 600 cv sotto il cofano, con la conversione totale alla batteria questo imprinting si è fatto ancora più forte. Arrivata in Italia a fine anno scorso e aggiornata in tempi record, in questa nuova veste e versione ha puntato tutto sull’innovazione nelle forme e nella sostanza.
Polestar sfida Tesla, per il colosso americano sono guai
La Polestar 2 si presenta come una berlina quattro porte, lunga 4,60 metri, disponibile in tre motorizzazioni sempre a spina: la Standard Range Single con unità da 272 cv, batteria da 69 kWh per un’autonomia di 546 km.
La Long Range Single da 299 con accumulatore da82 kWh e una durata di 655 km. E la top di gamma Long Range Dual Motor a trazione integrale, con doppio motore a zero emissioni per una potenza totale di 421 cv, accumulatori da 82 kWh e 593 km di resistenza prima del necessario stop.
Particolarmente curati i rivestimenti interni provenienti da materie riciclate. L’alta tecnologia applicata fa invece sì che non vi siano pulsanti a vista tranne che due comandi sullo sterzo. Ciò è stato reso possibile dal display da 11,5 pollici collocato centralmente che permette di ottenere tutte le informazioni utili e di effettuare le regolazioni che si desiderano. Proprio per questo suo carattere all’avanguardia, incrementato da un avanzato sistema di infotainment si propone come diretta competitor della Model 3.
In Svezia pensano già al 2025
Se la sfida con il produttore americano è stata lanciata, Goteborg ha cominciato a preparare il terreno anche per il prossimo futuro. Nella prima parte del 2024 uscirà infatti la Polestar 3. I propositi sono i soliti: alto tasso di modernità, solidità e performance monstre. Lunga ben 4,90 metri, sfoggia profili slanciati grazie all’aerodinamica che abbraccia la vettura.
Dal punto di vista della spinta motrice è stata prevista una sola opzione: il doppio motore da 360 kW e 840 Nm. Con batteria da 111 kWh, per un’autonomia dichiarata di 610 km. Eventualmente, scegliendo il pacchetto performance si possono raggiungere i 380 kW di potenza.
Grande lavoro è stato compiuto attorno gli ADAS, resi funzionali e funzionanti da cinque moduli radar e altrettante camere esterne, più ben dodici sensori ad ultrasuoni. Come per la 2 anche qui i rivestimenti sono in materiali ecologici, e gli inseriti in pelle provengono da allevamenti bio-sostenibili. Lo schermo verticale da 14 pollici soddisfa tutte le esigenze tecniche e di navigazione.
Per quanto concerne gli aiuti alla guida e i servizi di assistenza citiamo il sensore interno che rileva anche gli spostamenti micro per evitare che i bambini presenti in abitacolo escano involontariamente, e le telecamere per rilevare il livello di attenzione del conducente.
Nell’attesa della supersportiva che dovrebbe debuttare nel 2025, nominiamo la Polestar 4, un SUV coupé programmato per il prossimo anno ancora più completo e prestazione dei predecessori. Basti pensare che il passaggio da zero a cento km/h verrà compito in 3,8 secondi.