L’elettrico sta conquistando proprio tutti, ma il fondatore di Google ha tra le mani un modello che lascia senza parole.
I mezzi di trasporto, qualunque essi siano, hanno la necessità di trasformarsi in versione elettrica il prima possibile, potendo così aiutare il nostro pianeta. Sono tantissime infatti le cause che hanno comportato un sensibile aumento dell’inquinamento delle nostre città e le automobili sono indubbiamente una di queste.
Anche le persone più note e importanti del mondo sono state ormai da tempo stregate dall’elettrico. Per esempio c’è il caso di Sergei Brin, colui che insieme a Larry Page ha dato vita a uno degli strumenti maggiormente utilizzati al giorno d’oggi: Google. Quest’ultimo infatti ha cercato di migliorare sempre di più la propria vita, con gli spostamenti che dovevano essere quanto più veloci possibile.
Per questo motivo anche nel suo caso aerei e jet avevano un certo fascino, ma ciò che ormai è diventato chiaro a tutti è che anche questi devono diventare elettrici. Per prima cosa infatti si fa un grande favore al pianeta, in particolar modo nel momento in cui si utilizzano dei mezzi che devono solcare i nostri cieli.
In secondo luogo le migliorie da un punto di vista tecnologico sono tali che ormai sono proprio questi i veicoli maggiormente performanti e dunque quelli più in voga tra i grandi miliardari della Terra. Brin ha così deciso di commissionare a Lta Research uno straordinario e incredibile dirigibile elettrico che è stato ribattezzato Pathfinder 1, un modello che di sicuro sarà in grado di rivoluzionare per sempre il mondo dei trasporti aerei.
Pathfinder 1: il dirigibile elettrico di Sergei Brin
Si tratta di uno dei dirigibili più incredibili che mai si siano visti anche soltanto considerando le dimensioni. Siamo infatti di fronte a un colosso con una lunghezza di 124 m e che presenta un totale di ben 12 motori elettrici e a questi si aggiungono anche ben 13 serbatoi di elio e che si trovano coperti da un telo in Tedlar, ovvero una particolare fibra sintetica che è ignifuga.
Per poter gestire nel migliore dei modi la quantità di elio che è presente nei serbatoi, è installato un sistema di sensori Lidar, con questi che permettono così al pilota di conoscere in ogni momento la quantità di elio rimanente. Il controllo dei motori può avvenire anche nella modalità “drive by wire”, ovvero uno stile che si adatta alle condizioni meteorologiche maggiormente avverse.
Questo dirigibile infatti non solo è straordinario perché fa sì che si possa evitare di inquinare il cielo, ma anche perché può tranquillamente rispondere a una forza del vento fino a 60 nodi. Complessivamente al suo interno ha modo di ospitare un totale di 14 persone, ma il sogno del Pathfinder 1 è quello di poter un giorno espandersi per poter trasportare direttamente un ospedale da campo.
Lo scopo di Brin infatti non è personale e mostrare al mondo intero la propria ricchezza, ma ha un fine umanitario. Darà la possibilità a tutti di poter usufruire in caso di strutture di emergenza in breve tempo e senza dover dare vita a dei trasporti inquinanti. Un’idea geniale e che ci si augura possa continuare nel tempo.