Auto elettriche, occhio ai problemi da tenere bene in considerazione. Ci sono diverse cose che non convincono gli acquirenti: eccole svelate tutte. E voi, le avete prese in considerazione?
Non sono anni semplici per l’Automotive mondiale. Le conseguenze della crisi pandemica sono ancora sensibili sulle vendite e sui tempi di attesa per la consegna di un’auto nuova di zecca, ma intanto ci si interroga sul futuro delle quattro ruote. Un futuro che assomiglia sempre più a quello del full electric, anche se non mancano perplessità, incognite e dubbi da risolvere.
Scegliere un’auto elettrica, oggi, potrebbe non rivelarsi la scelta vincente. Almeno non al 100%, soprattutto in Italia dove la diffusione e le strutture EV-friendly sono ancora poche e spesso locate solo nei grandi agglomerati urbani. In poche parole, ragionateci bene. Se state valutando l’acquisto di un’auto completamente elettrica, è utile avere a mente i diversi contro che potrebbero presentarsi durante la vostra ‘convivenza’ con il mezzo. Avete mai sentito parlare di ansia da ricarica? Oggi le autonomie delle auto EV sono ancora lontanissime dagli standard dei motori a benzina o a diesel. E trovare una colonnina per fare rifornimento non è sempre un’avventura dal facile lieto fine. Soprattutto per tempi di attesa o praticità.
Auto elettriche, i contro da tenere in considerazione: occhio a scegliere troppo facilmente
L’ansia da ricarica, tuttavia, non è l’unico contro a tenere banco. Molti di questi sono riconducibili ai costi di acquisto, di manutenzione e di gestione di un’auto elettrica. Partiamo dalle assicurazioni, spesso più costose e meno livellate rispetto a quelle per un’auto a motore termico. E poi, in concessionario la differenza di prezzo è sensibile. Che sia anche un buon usato oppure un nuovo di zecca, un veicolo EV affidabile e di buona qualità parte da cifre non inferiori ai 25.000-30.000 euro. E parliamo di city car ed utilitarie, non certo di berline o SUV compatti…
A completare il quadro, poi, il resto delle incognite. Il pericolo di incendi è soltanto l’ultima (ma anche la più tremenda) delle paure che possono attanagliare i proprietari di un veicolo elettrico. Ed i fatti di cronaca, purtroppo, ne sono pieni di esempi riconducibili agli ultimi anni. Infine, avete mai ragionato sull’accise? Lo Stato guadagna anche sull’elettricità, magari potrebbe spostare qui le accise attualmente disposte su benzina e diesel. E questo renderebbe quasi vana la già sottile convenienza di un’auto elettrica.