L’Italia si scopre a sorpresa un paese adatto alla mobilità elettrica: gli ultimi dati stupiscono tutti, e raccontano una realtà inaspettata.
Sorpresa: siamo un paese da elettrico! Nessuno lo avrebbe mai detto, vita la fama non proprio positiva, in questo ambito, dell’Italia, ma le ultime rivelazioni mostrano una inversione di tendenza molto interessante. Una notizia che potrebbe contribuire molto a cambiare non solo l’atteggiamento degli automobilisti nei confronti delle auto a zero emissioni, ma anche quello dei produttori, considerati spesso troppo timidi.
L’Italia non ha una bella nomea, quando parliamo di mobilità elettrica. Mentre nel resto del mondo le auto a batteria stanno spopolando, tanto che sovente si parla di una vera e propria rivoluzione dell’elettrico, nel nostro paese le cose vanno diversamente. Il mercato italiano ha presentato sempre molte resistenze a questo settore, e le cause sono molteplici, legate sia a fattori culturali che logistici.
Da chi considera imprescindibile avere un’auto a benzina a chi teme per l’affidabilità del motore o la carenza di punti di ricarica, per un motivo o per l’altro queste vetture non hanno mai venduto molto qui. Ma la responsabilità è anche dei produttori locali, in particolare della Fiat, che ha perso il treno dell’elettrico e sta recuperando terreno solo adesso, con l’acquisizione di marchi più specializzati. Eppure, le cose in Italia sembrano sul punto di cambiare.
La rivoluzione elettrica arriva finalmente anche in Italia?
Un report di Motus-E ha indicato un vero e proprio boom di centraline di ricarica elettrica nel nostro paese. Il numero arrivato fino a 47.228 nell’ultimo anno, con la Lombardia come regione maggiormente dotata di stazioni. La Campania è invece la regione che ha fatto registrare la crescita maggiore. Dati che inducono all’ottimismo, perché potrebbero convincere sempre più gente a scegliere un’auto a batteria invece che una a benzina.
Rispetto all’anno precedente, il numero di punti di ricarica è cresciuto del 44,1%,e tra luglio e settembre 2023 sono state costruite ben 2.018 nuove colonnine. Il totale dell’anno è di 10.456, il più alto mai registrato. Sintomo di un mercato che viene avvertito come in espansione, e per questo incentivato. Un’ulteriore spinta, nel prossimo futuro, potrebbe arrivare dall’investimento dei fondi PNRR per lo sviluppo ulteriore della mobilità elettrica in Italia.