Novità clamorose in casa Smart, perché dopo l’accordo tra Mercedes e Geely la strategia è cambiata completamente
Nel 1997 il suo arrivo sul mercato mondiale aveva stravolto tutto e cambiato le prospettive. Perché sembrava impossibile concentrare così tanta tecnologia in poco spazio, eppure la Smart ForTwo ha rivoluzionato il mercato. Oggi, 26 anni di distanza, il marchio è pronto per un nuovo clamoroso stravolgimento.
Tutto nasce dalla collaborazione con Geely, il colosso cinese che detiene il 50% delle quote della società. Il suo avvento ha portato idee nuove ma anche una concezione diversa della mobilità cittadina che punta tutto o quasi sull’elettrico, per anticipare la concorrenza.
Ecco perché da diversi mesi è operativa la nuova fabbrica di Xian (nella provincia dello Shaanxi, in Cina settentrionale) nata dalla partnership cino-tedesca tra Geely a Mercedes. Costruita tra il 2020 e il 2021 con un investimento pari a quasi 390 milioni di dollari per ognuno dei partner, è il presente e il futuro del marchio.
L’idea di fondo è quella di piazzare il marchio Smart nella fascia premium andando quindi oltre al concetto di citycar come dimostrerà l’arrivo del modello Smart 3, un SUV compatto. Tutte le nuove auto sono progettate e assemblate su una variante della piattaforma SEA (sigla per Sustainable Experience Architecture) Una scelta che le accomuna al nuovo SUV elettrico Volvo EX30, altro marchio del Gruppo.
La fabbrica ha già ora una capacità produttiva da 100mila a 300mila veicoli l’anno ed è pienamente sostenibile fin dalla sua struttura. Merito di un parco solare da 52 Megawatt completato lo scorso anno 2022. Riesce a ridurre le emissioni di CO2 collegate al consumo energetico di ben 27.000 tonnellate l’anno.
Smart sconvolge completamente tutto: dimentichiamo il passato, nel suo futuro cambia ogni cosa
Il primo risultato completo di questa collaborazione è sotto gli occhi di tutti. Si chiama Smart 1 ed è decisamente diversa a partire dalle dimensioni e dalla propulsione: 427 cm di lunghezza ma anche una motorizzazione elettrica.
Tre allestimenti partendo dalla Pro+ con tetto panoramico fisso, climatizzatore bizona automatico e controllo remoto con la condivisione della chiave digitale. Inoltre display centrale 12,8 pollici, regolazione automatica del sedile e numerosi ADAS, i sistemi di assistenza alla guida.
In particolare il Cruise control adattativo con funzione Stop & Go, il sistema di mantenimento della corsia Lane Change Assist e il Front Collision Mitigation che nota quando il veicolo è in pericolo imminente di collisione frontale. Inoltre, il Lane Keeping Assist che aiuta il conducente a rimettersi al centro della carreggiata, l’Automatic Emergency Braking con rilevamento di veicoli, pedoni e ciclisti e l’Emergency Manoeuvre Assist.
Sopra c’è l’allestimento Premium che presenta in più la pompa di calore a basso consumo, l’assistente al parcheggio automatico e l’head-up display. Infine l’allestimento sportivo Brabus con i cerchi da 19” insieme alle pinze freno rosse, lo spoiler posteriore, il design bicolore e il tetto Halo Roof, che assicura una grande illuminazione.
La batteria è da 47 kWh e celle LFP (quindi litio-ferro-fosfato): si ricarica in circa 30 minuti e garantisce un’autonomia da 310 km. Ma soprattutto la Smart 1 può essere bloccata per 48 mesi o 60.000 km con un anticipo di soli 5.000 euro e 48 canoni mensili da 579 euro.
Solo il primo capitolo di una lunga storia però, perché sono in arrivo altre due novità e la seconda è davvero sconvolgente. Nella secondo metà del 2024 infatti cesserà la produzione della Smart ForTwo per fare posto alla Smart 2, sua degna erede. Sempre due posti, sarà il primo modello di accesso alla gamma. Una due posti dalle linee tondeggianti e anche in questo caso con motore completamente elettrico.
Poi però tra il 2024 e il 2025 toccherà ad un Suv compatto dalle dimensioni molto più generose della Smart 1. Stiamo parlando della Smart 5 che diventerà la vera alternativa alla Mercedes GLA, con misure probabilmente superiori ai 4,5 metri. Un modello per cinque passeggeri, dalla grande spaziosità e con un’autonomia di poco inferiore ai 700 km con un pieno di energia.