La Tesla è in crisi, con i risultati degli ultimi mesi che non rendono felici investitori e top manager. Ecco cosa sta succedendo.
La situazione delle auto elettriche è critica, e questo dimostra che la clientela non è ancora convinta del fatto che la mobilità del futuro vedrà l’abbandono del motore termico. La Tesla continua ad investire ed innovare, ma il suo rendimento è fatto di troppi alti e bassi, come testimonia ciò che è accaduto nel corso dell’ultimo anno.
Infatti, il 2022 era stato un vero e proprio incubo, ma l’idea di abbassare i prezzi aveva prodotto un primo semestre del 2023 da record. Soprattutto in Europa e negli USA, si era registrata una vera e propria impennata di vendite, con la Model Y che è diventata l’auto più venduta di tutta Europa.
Si tratta di un risultato davvero eccezionale, ma che non basta quando ti chiami Tesla e ti poni obiettivi sempre più difficili da raggiungere. Infatti, gli investitori non sono soddisfatti degli ultimi risultati, a causa di un evidente calo delle vendite. Così facendo, la casa texana non raggiungerà l’obiettivo annuale di vendere 1,8 milioni di veicoli, e la situazione sta precipitando.
Tesla, la situazione non sta affatto migliorando
Il settore dei veicoli elettrici non riesce a fare i passi in avanti sperati, e questo ha un forte impatto sui risultati dei vari marchi. Pur essendo il riferimento assoluto, anche la Tesla ha subito un netto calo delle vendite nel trimestre tra luglio e settembre, che non hanno per nulla accontentato quelli che erano gli obiettivi di chi ha investito nella casa con sede ad Austin.
In titolo TSLA è infatti in caduta libera, ed in base agli ultimi dati, il prezzo delle azioni della Tesla è crollato del 35% rispetto ai massimi del 2023. Il prezzo delle azioni, al giorno d’oggi, è attorno ai 200 dollari, e si tratta di un tracollo notevole rispetto a pochi mesi fa, a conferma di quanto questo settore possa vedere spostata l’asticella dall’alto verso il basso davvero in poco tempo.
Al momento, la domanda di veicoli ad emissioni zero è ancora troppo bassa per giustificare investimenti troppo alti, ed in tal senso, siamo vicini ad un minimo storico per quello che riguarda il prezzo delle azioni. Elon Musk è molto preoccupato, e parlando del Cybertruck, ha recentemente affermato: “Con quest’auto ci siamo scavati la fossa da soli“.
Il ricco imprenditore ha fatto riferimento agli enormi costi di produzione, che hanno portato ad un grande aumento anche sul costo d’acquisto di questo pick-up elettrico, cosa che sta portando a grandi disdette proprio a poche settimane dalle consegne. Esse, infatti, partiranno il prossimo 30 di novembre, ovvero tra meno di un mese.
La situazione si fa sempre più critica, ed in un mondo in cui le azioni contano quasi più delle vendite, la casa statunitense se la sta vedendo davvero brutta. Se il Cybertruck si dovesse confermare un vero e proprio fallimento, per ritirarsi su e tornare ai livelli del passato ci sarà bisogno di una svolta.