Molti si domandano se sia possibile passare da un’auto termica a una elettrica e la risposta è davvero incredibile.
Il futuro è sempre più chiaro come parlerà la lingua dell’elettrico, per questo motivo è normale che gli automobilisti stiano cercando in tutti i modi di adeguarsi al cambiamento. Nonostante questo non mancano di certo i problemi di natura tecnica, perché le auto a impatto zero sono solo all’inizio della loro storia e dunque subiranno ancora delle modifiche.
Ecco dunque come mai, nonostante non siano di certo mancati gli incentivi per poter mettere le mani su un’auto elettrica, sono ancora tantissimi coloro che sembrano maggiormente intenzionati ad acquistare un veicolo termico. La situazione è ancora molto incerta, soprattutto perché non si capisce quando effettivamente ci sarà la totale virata verso l’elettrico.
Inoltre sono in molti a non avere le possibilità economiche di rottamare la propria auto, con gli incentivi che da soli spesso non bastano. Sono moltissimi coloro che stanno acquistando un nuovo veicolo con il pensiero rivolto però al futuro e a un’idea di automobile che possa anche rinnovarsi, cambiando il motore termico in quello elettrico.
Ma è davvero possibile trasformare un’automobile a benzina o a gasolio in una vettura a impatto zero? La risposta è affermativa e sono sempre di più le officine che stanno nascendo con l’intento di portare avanti un progetto che ormai è sempre più affascinante e soprattutto sta mettendo alla prova il grande ingegno dei meccanici.
Cosa è il Retrofitting? Il passaggio da termico a elettrico
A quanto pare sono sempre di più le officine che hanno deciso di puntare sul Retrofitting, con quest’ultima che una tecnologia che è nata per poter rinnovare le automobili facendole passare così da termiche a elettriche. Un cambiamento che se portato avanti con costanza garantirà degli scossoni sul mercato davvero epocali.
Nonostante se ne sia parlato poco, in realtà il Decreto che in Italia dà la possibilità alle officine di effettuare questo cambiamento esiste dal 2015. Peccato però che i tempi siano andati per le lunghe e un vero e proprio regolamento lo si è potuto ammirare solamente nell’ottobre del 2022, con le officine che dovranno così seguire un protocollo durante le operazioni di modifica del veicolo.
Per poter effettuare il Retrofitting è necessario che le officine abbiano l’approvazione del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, con queste che dovranno presentare un certificato che verrà rilasciato solo dopo una scrupolosa ispezione. In Italia si stanno muovendo molte officine in questo settore e una di quelle che si sta facendo maggiormente conoscere è la startup milanese di sonoelettrica.it srl.
Quest’ultima infatti ha deciso che non solo avrà modo di vendere i propri kit per rinnovare il motore dell’automobile facendola passare in elettrico, ma allo stesso tempo potrà collaborare con quelle officine che hanno un impatto ambientalista. Si tratta dunque di officine meccatroniche, ovvero dove non si ha più modo di lavorare solo sulla meccanica, ma anche sull’informatica e sull’elettronica.
A quanto pare un motore elettrico che è montato per retrofit ha modo di rimanere in vita per 2 milioni di Km, con la prima manutenzione che avverrà dopo 500 mila km. Un cambiamento che dunque stravolgerà per sempre il mondo dell’automobilismo.