Salgono i dubbi riguardo il mercato dell’elettrico, in Italia la situazione potrebbe precipitare senza un intervento concreto
L’elettrico è destinato ad essere il futuro della mobilitazione, per lo meno stando a quanto asserito dall’Unione Europea che ha fissato paletti non più così lontani entro i quali le auto green dovrebbero essere già la stragrande maggioranza di quelle in circolazione.
Stando agli ultimi dati arrivati dal nostro paese, tuttavia, esistono gioie ma anche dolori, una notizia positiva che è appena pervenuta dal monitoraggio trimestrale di Motus-E ha infatti attestato come ci sia stato un incremento incredibile, di circa il 44%, dei punti di ricarica messi a terra, un dato che non fa però troppo sorridere soprattutto se messo a confronto con un altro. La grande espansione della rete di ricarica dei veicoli elettrica testimonia quanto impegno stia mettendo l’Italia nel favorire questa rivoluzione nel campo delle automobili ma se questo non bastasse?
Aumentano le colonnine ma adesso sono le auto elettriche ad essere poche! Gli ultimi dati sono allarmanti
Istallare le colonnine per la ricarica elettrica in ogni zona possibile può essere sicuramente un incentivo ottimo nel convincere gli italiani a sposare questa tecnologia, l’impressione tuttavia è che questo non basti, soprattutto guardando alcuni dati specifici sulle vendite e rapportandoli a quelli dei nostri vicini in Europa.
l’Italia resta tra le nazioni più indietro in fatto di nuove immatricolazioni di veicolo elettrici, una situazione che non sembra destinata nemmeno a migliorare visto che non è la sfiducia verso questo settore a immobilizzare questo mercato quanto la situazione economica generale. In questo contesto sembra evidente come l’unica ipotesi per uscire dallo stallo sia accendere incentivi importanti in grado di rendere i prezzi dell’elettrico accessibili a tutti.
Anche Francesco Naso, segretario generale di Motor-E, ha dichiarato che la via giusta è quella degli incentivi dimostrando anche molta fiducia sul fatto che questi possano arrivare a breve impiegando in modo più efficace le risorse già stanziate. La ricetta vincente dovrebbe essere quella di alzare il cap di prezzo per accedere alle agevolazioni oltre che estendere questa possibilità anche ad aziende e noleggi, magari rivedendo anche la fiscalità sulle “flotte green”.
Intanto con un incremento delle vendite di auto elettriche del solo 3,4% nel 2023, l’Italia per ora non si sta distinguendo, senza dubbio però la situazione potrebbe cambiare in fretta o per lo meno questo è ciò che i cittadini si augurano per il futuro.