La Tesla è un colosso mondiale, che ora pare aver messo nel mirino la Maserati. Ecco cosa vogliono fare di preciso.
Il colosso Tesla vive un momento ricco di alti e bassi, nel quale non riesce a trovare una stabilità precisa. L’abbassamento dei prezzi deciso a cavallo tra 2022 e 2023 aveva portato ad un netto aumento delle vendite, con un primo semestre di quest’anno da record assoluto, portando la Model Y a diventare l’auto con più immatricolazioni d’Europa, ed una delle più vendute al mondo.
Dopo quest’ottimo periodo, la crescita si è fermata, con gli investitori che non sono rimasti soddisfatti dalle vendite del periodo luglio-settembre. Un altro problema non da poco è rappresentato dall’arrivo del pick-up elettrico Cybertruck, che era stato presentato nel 2019, ma di cui poi si erano del tutto perse le tracce.
Di questo mostro della strada si è tornato a parlare qualche mese fa, ed ora pare che dal 30 di novembre inizieranno le consegne. I costi di produzione si sono dimostrati altissimi, cosa che ha portato, secondo le indiscrezioni, ad un aumento del costo d’acquisto, con la Tesla che ha dovuto far fronte a diverse disdette. Ora, la compagnia di Elon Musk pare stia puntando ad un pezzo di Maserati.
Tesla, ecco cosa vuole dalla Maserati
Qualche giorno fa vi abbiamo parlato di una triste notizia che riguarda il marchio Maserati, dal momento che il gruppo Stellantis pare aver messo in vendita lo stabilimento di produzione di Grugliasco, alle porte di Torino. Sergio Marchionne, 10 anni fa, parlò di questa fabbrica come un punto di rilancio, dove fabbricare la Quattroporte prima e la Ghibli più tardi, ma ormai è ufficiale che la produzione, da queste parti, finirà al termine del 2023.
Il luogo in questione fu rilevato nel 2009 dal gruppo FCA, ed all’epoca era ancora noto come un luogo di produzione della Carrozzeria Bertone, ma questo posto non ha mai spiccato il volo, sino a portare alla decisione di chiuderlo del tutto. Al momento, non ci sono certezze sul futuro di questa fabbrica, ma è venuta fuori una prospettiva incredibile.
Infatti, Giorgio Airaudo, segretario della Cgil Piemonte, ha tirato in ballo il marchio Tesla per l’acquisto dello stabile, facendo riferimento alla volontà della casa texana di costruire un secondo stabilimento in Europa, oltre alla Gigafactory di Berlino dove viene già prodotta la Model e dove presto nascerà anche una entry level da circa 25.000 euro.
Ovviamente, da parte della Tesla non ci sono conferme, ma quello di Airaudo è comunque un tentativo di invogliare Elon Musk ad investire. Al momento, dunque, non c’è niente di troppo sicuro, ma certo è che l’arrivo di questo colosso in Italia sarebbe davvero eccezionale.
Si tratta, infatti, del primo produttore di auto elettriche al mondo, che ha già sfondato il milione di veicoli venduti in questo 2023. Presto avremo delle novità, dal momento che a fine anno non ci sarà più il marchio Maserati in produzione, ma un nuovo offerente che dovrà decidere se investire o meno dalle nostre parti in futuro.