L’evoluzione della specie investe anche il settore dell’automotive, le innovazioni tecnologiche soppiantano il passato prossimo
L’adozione sempre più diffusa delle auto elettriche ha contribuito a ridurre le emissioni di gas serra e l’inquinamento atmosferico, ponendo le basi per un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Tuttavia, mentre le auto elettriche rappresentano un passo importante verso una mobilità più ecologica, c’è una crescente consapevolezza dell’importanza di esplorare ulteriori soluzioni per affrontare le sfide legate ai trasporti. Nel perseguire un futuro ancora più ecologico, gli sforzi di ricerca e sviluppo si stanno concentrando su una serie di innovazioni.
Mentre le auto elettriche continuano a migliorare e a diffondersi, le tecnologie alternative e le soluzioni innovative stanno aprendo la strada a un futuro ancora più ecologico. La sfida consiste nell’incorporare queste innovazioni in un ecosistema di mobilità integrato, promuovendo una maggiore efficienza e sostenibilità nei trasporti su strada. È quello che si propone il nuovo motore annunciato qualche giorno fa e che promette di rivoluzionare la mobilità pensionando sul nascere il neonato sistema elettrico.
La soluzione è il motore diesel ibrido a idrogeno
Il declino inesorabile dei motori a gasolio sembra inarrestabile, per via della sua nomea di propulsore poco ecologico. Le vendite delle vetture a gasolio crollano a vantaggio delle alternative ibride a benzina o, in maniera minore, o delle automobili elettriche. Purtroppo in molti Paesi europei, tra cui spicca anche l’Italia, la vendita delle auto a batteria non decollano per colpa del costo di listino ancora troppo elevato e non in grado di servire la maggioranza dei cittadini abituati ad acquistare citycar in una fascia prezzo compresa tra i 12 e i 15 mila euro.
La soluzione per salvare il motore a gasolio e risollevarne le vendite verrebbe da un gruppo di scienziati dell’Università del Nuovo Galles del Sud in Australia, che sarebbe riuscito a combinare il gasolio con l’ibrido. La miscela avrebbe un rapporto gasolio/idrogeno pari al 10/90%, riuscendo così ad abbattere drasticamente l’emissione di CO2 fino all’ 85% rispetto ai tradizionali propulsori diesel. Insomma, una soluzione per proseguire nella produzione di questi ultimi senza dover scendere a compromessi con la tutela dell’aria che ci circonda.
Inoltre, il fattore economico è sempre fondamentale quando si progetta qualcosa di nuovo e l’impatto di questa soluzione sarebbe davvero economica, visto che la modifica da effettuare al motore diesel non sarebbe esosa quanto la produzione di un pacco batteria. Il metodo proposto dall’UNSW consiste nell’iniettare direttamente idrogeno nel cilindro del motore, oltre al gasolio eliminando così definitivamente le emissioni di ossido di azoto, che sono molto dannose per l’ambiente circostante.