Le auto elettriche non sono certo famose per i loro prezzi bassi, ma ora c’è un’occasione per tutti. Tutte le novità.
Il mercato delle auto elettriche è in grave crisi, con il castello di sabbia costruito dall’Europa sullo stop ai motori termici a partire dal 2035 che inizia a vacillare. Almeno per ora, questo tipo di veicoli non piace e non convince, ed iniziano ad emergere seri dubbi anche sul futuro, visto che ormai si parla da anni di questa transizione e nessuno ha intenzione di cambiare il proprio stile di spostarsi in auto.
Ci sono diversi aspetti che non convincono affatto in relazione alle auto elettriche, ed il primo è ovviamente legato agli alti prezzi di acquisto. Pensate che in Italia, la meno costosa è la Dacia Spring, che costa più di 21.000 euro, e con ogni rispetto, è decisamente troppo per una vettura che ha appena 45 cavalli di potenza massima.
In un momento di crisi come questo, è impensabile che la gente si sacrifiche per la mobilità sostenibile, spendendo cifre folli per delle vetture che, causa usura delle batterie, perdono molto valore in poco tempo, diventando anche poco convenienti nel momento in cui si cerca di rivenderle. Dunque, le emissioni zero si stanno rivelando un flop, e quello del prezzo alto non è il solo problema, anche se è forse il principale.
A preoccupare c’è anche l’autonomia non all’altezza delle termiche, così come i tanti minuti di ricarica, che spesso si traducono anche in delle ore. Ormai si è capito come sia di fondamentale importanza effettuare degli interventi rapidi, ed è per questo che ci sono in mente diverse strategie da parte dei piani alti. Andiamo a vedere qualcosa in più.
Auto elettriche, ecco perché servono prezzi bassi
Secondo quanto riportato dal “Financial Times“, le auto elettriche sono in crisi ed i rivenditori sono costretti ad abbassare i prezzi. La famosa guerra dei prezzi è iniziata lo scorso anno con la Tesla, che per uscire da un periodo nero ha iniziato ad abbassare i costi d’acquisto, anche con risultati piuttosto positivi, almeno nella prima parte del 2023.
Secondo l’analisi dei dati relativi anche ad alcune banche, come l’asiatica HSBC, le case sono ormai costrette ad accettare un calo dei prezzi. Pensate che in Germania le vendite di auto elettriche sono crollate, anche a causa di un altro particolare, ovvero la fine degli incentivi.
Il paese teutonico non sta passando un bel momento dal punto di vista economico, cosa che ha portato il governo a tagliare sugli sconti all’acquisto delle vetture. Un altro problema è legato alla sicurezza, dal momento che molti clienti temono che le vetture a batteria possano esplodere o essere pericolose per la circolazione.
Un aspetto che invece aggiungiamo noi a questo quadro è l’asfissiante pubblicità che ci viene proposta su questi veicoli. Ormai in campo automotive si parla solo di elettrico, non c’è più una pubblicità su una vettura a gasolio o a benzina, ed alla lunga, tutto ciò si sta rivelando un vero e proprio boomerang.