Anche un miliardario come Elon Musk per cui praticamente nulla è proibito trema di fronte ad una simile eventualità: le difficoltà? Sono semplicemente enormi.
Elon Musk è un uomo che ha letteralmente il potere di rigirare il mondo a suo piacimento: con un patrimonio che non si calcola nemmeno in milioni o miliardi ma in centinaia di miliardi di Dollari, l’uomo più ricco del mondo ha potuto letteralmente comprare un social network e cambiargli faccia come se nulla fosse.
Però anche un uomo così ricco deve rispondere alla dura realtà del mondo dell’automotive, un ambiente che può spezzare anche il sogno del più ricco dei miliardari come ha fatto tante volte con persone molto ricche – Malcom Bricklin, John De Lorean e Preston Tucker sono tutti esempi notevoli – quando la sua auto di punta non rispetta le aspettative del pubblico.
In questo periodo Musk ha molta fretta di ultimare i progetti annunciati ormai anni or sono ed in forte ritardo come la Semi, motrice elettrica destinata a rivoluzionare i trasporti ruotati, la Model 2, una utilitaria low cost che permetterebbe al marchio di abbassare il prezzo medio dei suoi veicoli e naturalmente, il tanto chiacchierato ed atteso Cybertruck.
Altri ritardi?
Il problema principale del Cybetruck è che sembra ci siano stati troppi ritardi nelle consegne del mezzo che finalmente, è atteso per la fine di questo mese sul mercato americano anche se la produzione potrebbe non partire a gettito continuo subito. Lo stesso CEO di Tesla per come ha studiato la questione Motortrend sembra preoccupato a riguardo.
Le parole di Musk sarebbero state più o meno queste, secondo il periodico americano: “Penso sia il nostro prodotto migliore di sempre ma il Cybetruck è un veicolo molto difficile da costruire. La sua particolare struttura lo rende diecimila volte più duro da costruire”, afferma il CEO preoccupandoci non poco riguardo la fattibilità dell’operazione.
Un documento che un membro del brand, forse lo stesso licenziato in quanto “gola profonda” dall’azienda in questi giorni, rivela che l’impianto texano del marchio potrebbe costruire circa 125mila Cybetruck l’anno contro un’ordinazione prevista di almeno un milione di esemplari. Insomma il mezzo non è ancora arrivato sul mercato che già gli economisti sono molto preoccupati.