La Tesla è prossima a dare vita a una vera e propria rivoluzione, con un cambiamento che per molti sarà epocale.
Le auto elettriche stanno diventando sempre più ambite e ricercate in tutto il mondo, motivo per il quale il nome della Tesla ha saputo imporsi sul mercato come pochi altri. Il colosso americano ha dimostrato che con vetture a impatto zero era comunque possibile poter dare un grosso spunto prestazionale e far sì che nascessero modelli eleganti.
Proprio per questo motivo il prezzo di queste vetture non è mai stato troppo economico, con gran parte delle persone che hanno dovuto cercare altrove per poter soddisfare la propria esigenza elettrica. Questo ha portato a una serie di cambiamenti e di riflessioni da parte di Elon Musk e soci che stanno cambiando il modus operandi dell’azienda.
Da un lato infatti si è cercato di alzare sempre di più l’asticella grazie alla nascita di una bellissima e meravigliosa Tesla Cybertruck. Un modello assolutamente avanguardista che è in grado di lasciare stupefatti e a bocca aperta tutti i clienti che non vedranno l’ora di mettere le mani su un modello che sarà consegnato a fine novembre.
Allo stesso tempo però non si può negare come si stia cercando di venire incontro alle esigenze dei clienti, con la Model 3 e la Model Y che hanno visto calare il proprio valore di mercato. Ormai è prossima anche la produzione della Model 2, quella che sarà la prima storica utilitaria di casa Tesla, ma riguardo a questi cambiamenti sui prezzi delle auto è intervenuto direttamente Elon Musk.
Esperti contro la guerra dei prezzi:” Non si fa da nessuna parte”
Non ci sono dubbi sul fatto che uno dei problemi per quanto riguarda l’espansione a livello mondiale delle auto elettriche è legato a un prezzo decisamente molto più elevato rispetto a quello delle vetture termiche. Per questo motivo si sta cercando di trovare una soluzione a riguardo, ma sono molti a essere perplessi.
A parlare infatti con termini molto duri è stato Mark Schirmer, ovvero il direttore di Cox Automotive, con quest’ultimo che ha spiegato non si era mai visto prima una casa che riducesse del 20% il valore delle proprie auto senza che questa fosse a rischio fallimento. La scelta di abbassare i prezzi infatti è diventata una necessità nel momento in cui il terzo trimestre della Tesla è stato insoddisfacente rispetto alle previsioni.
Secondo Musk la decisione di abbassare i prezzi non è di certo legata a una situazione finanziaria problematica della Tesla, ma si tratta solamente di un modo per poter rendere quanto più accessibile il mondo elettrico alla maggior parte delle persone. Schirmer è convinto che Musk abbia iniziato una guerra dei prezzi, ma dal suo punto di vista è un qualcosa che non ha senso e che non porterà a nulla.
Al giorno d’oggi i costi per la produzione di auto elettriche sono ancora decisamente onerosi, dunque si rischierebbe di non avere il benché minimo beneficio economico dalla loro produzione. La concorrenza cinese fa sicuramente paura, ma sono altri i modi con cui la Tesla può convincere la clientela a darle fiducia.