Oggi si parla sempre e solo di auto elettriche, ma già tanti anni fa c’era un marchio che ne aveva fatta una da corsa.
Le auto elettriche possono diventare l’essenza del settore futuro delle quattro ruote, e già da diversi anni di loro si parla moltissimo. I costruttori hanno avviato degli investimenti miliardari per convertire le loro produzioni, anche se, almeno per ora, da parte della clientela non c’è la risposta nella quale si poteva sperare, principalmente per gli alti costi di acquisto.
Dunque, le auto elettriche hanno bisogno di crescere, tanto nell’automotive quanto nel motorsport. La Formula E è infatti una categoria che non attrae i tifosi, e che inizialmente aveva fatto ciò con le case, ma molte di esse, pian piano, hanno deciso di salutare la compagnia, non un bello spot per l’organizzazione.
Al giorno d’oggi, c’è ancora l’idea che il motorsport sia fatto da puzza di benzina e rumore dei motori, e non sarà facile far cambiare idea su questa tendenza, che è sempre stata il punto centrale delle corse. Tuttavia, ora vi parleremo di un modello che ha anticipato i tempi.
Auto elettriche, ecco la notizia che stupisce tutti
Le auto elettriche non sono una novità assoluta, dal momento che, anche in passato, le case avevano realizzato alcuni concept, in alcuni casi anche molto rudimentali. Tuttavia, oggi vi parleremo di un progetto molto interessante, vale a dire la Mitsubishi Lancer Evolution MIEV, che risale al 2005, non proprio all’altro ieri, ma neanche ad un periodo di tempo troppo lontano
Si tratta di un modello che è la più classica delle Concept Car, e che non è mai sceso in pista né tantomeno è stato prodotto in serie, ma c’è da dire che, pur risalendo a 18 anni fa, non era affatto così arretrato a livello tecnologico. Essa derivava dalla EVO IX ed a livello di forme era simile a quelle che correvano nei rally, e va detto anche con ottimi risultati in quel periodo.
Tuttavia, la grande differenza si nota sotto al cofano, dove si trova la batteria agli ioni di litio che la spinge, posizionata nel pianale e che alimenta i ben quattro motori elettrici che si trovano su ogni ruota. Questa tecnologia è utilizzata anche oggi sulle auto ad emissioni zero, tanto per far capire quanto questa Mitsubishi fosse al passo con i tempi, o anzi, li avesse già anticipati.
L’elettronica gestiva in modo preciso la potenza inviata ad ogni motore creando un sistema simile alla trazione integrale, ed anche le prestazioni ne erano agevolate. La potenza era di 272 cavalli con ben 518 Nm di coppia massima, con un’autonomia di 250 km, molto più elevata di tante altre auto elettriche che conosciamo oggi.
Con soli 8 secondi si scattava da 0 a 100 km/h, e forse questo è il dato in cui c’è maggiore gap tra le EV di oggi e questa interessante Mitsubishi. Di certo, si tratta di un caso molto interessante, ed è un peccato che non ci sia stato uno sviluppo successivo, perché le premesse erano ottimali.