Incentivi auto 2024: scopri quale sarà lo scenario futuro, tutti i possibili vantaggi e i cambiamenti che destabilizzeranno i cittadini.
Nel 2024, sono previsti nuovi incentivi auto per acquistare una nuova vettura più sostenibile. Una novità molto gradita, che sta però creando alcune perplessità, a causa delle novità introdotte dal governo.
Lo scopo è quello di ridurre l’impatto ambientale dei vecchi mezzi di trasporto, a favore di nuove auto a bassa emissione di CO2. Vediamo quali sono i requisiti per poter accedere agli incentivi e quanti soldi si possono ottenere.
Eccobonus 2024, tutte le novità riguardo l’incentivo
La maggior parte degli incentivi sono destinati all’acquisto di vetture elettriche, dunque quelle che emettono tra 0 e 20 grammi di CO2 per ogni chilometro percorso.
Il budget messo a disposizione dei nuovi aiuti sarà così diviso: di 205 milioni, 195 saranno destinati ai privati, mentre circa 10 milioni alle società di Car sharing e noleggio a lungo termine. I restanti 245 milioni saranno invece destinati alle vetture che emettono tre 21 e 60 grammi di CO2 ogni chilometro, dunque le ibride plug-in. Restano infine 120 milioni di euro, pensati per le vetture che rientrano nella fascia 61- 135 grammi al km di CO2, quindi le termiche e le ibride senza spina. Stando ai numeri, dunque rispetto all’anno corrente, ci saranno più soldi messi a disposizione da questo punto di vista.
Tuttavia nel 2023, già ai primi di febbraio, gli incentivi per le auto termiche erano stati esauriti, mentre quelli per l’elettrico ci sono tuttora, siamo praticamente vicini alla fine dell’anno e restano ancora più del 60% dei soldi che erano destinati all’acquisto di vetture elettriche. Si è trattato dunque di un flop, nonostante si lavori molto a sensibilizzare i cittadini sull’impatto ambientale dei mezzi di trasporto, gli Italiani sono ancora reticenti a scegliere vetture elettriche. Per quanto riguarda i dati di mercato infatti, sono solo circa il 3,9% a scegliere un’auto elettrica, una percentuale alquanto deludente.
Sperando che le cose migliorino, il contributo monetario offerto dallo Stato per la prima fascia sarebbe dunque di 3000 €, senza rottamazione e di 5000 € con la rottamazione. Per la seconda fascia, si possono ottenere 2000 € senza rottamazione e 4000 € con la rottamazione, infine per la terza fascia, sono previsti 2000 € ma solo con la rottamazione. Ci sarà inoltre un limite di spesa, 42.700 € compresi di Iva per la prima e la terza fascia, 54.900 € per la seconda. Va inoltre ricordato che l’auto da rottamare deve essere inferiore alla classe euro 5.