Il dato che sta sconvolgendo tutti, riguardante i robotaxi, è molto preoccupante. La decisione presa è stata repentina e categorica
Per chiunque ancora non li conoscesse, si tratta di mezzi di trasporto che si affidano a telecamere e sensori per poter consentire al veicolo di muoversi in autonomia. Senza conducente, però, in molti hanno paura di montarci o, addirittura, di vederne uno circolare in strada. Un’alternativa ai taxi normali che sta facendo discutere molto, sia per i posti di lavoro che vanno a togliere agli esseri umani, sia per la loro pericolosità e affidabilità.
Nondimeno, di recente è uscito un dato che ha sconvolto anche i diversi estimatori dei robotaxi, tra cui gli stessi ingegneri che lo hanno creato. Ultimamente, uno di questi mezzi di trasporto è finito sotto la lente d’ingrandimento per un rovinoso incidente, intercorso non per colpa di esso, ma lo stesso è andato a peggiorare la situazione già di per sé pericolosa.
In particolare, un’auto ha colpito una donna e il conducente non si è fermato per soccorrerla. Lei, purtroppo, è finita nel raggio d’azione del robotaxi, il quale l’ha investita e trascinata con sé per alcuni metri. Questo mancato stop ha aggravato la situazione clinica della donna e ha immediatamente mobilitato l’opinione pubblica in merito a ciò che è avvenuto.
Una reazione inaspettata
L’azione dell’azienda che gestisce il servizio dei robotaxi è stata repentina, visto che ha immediatamente bloccato l’attività di tali mezzi a livello nazionale in California. Un dato che preoccupa e che ancora non è chiaro riguarda proprio il mancato stop di questo veicolo di fronte alla donna investita. Ovviamente, è stata aperta un’indagine, mentre l’azienda stessa sta facendo di tutto per poter riuscire a venire a capo di questa situazione e aggiornare i mezzi per poterli rendere maggiormente affidabili e meno pericolosi.
La Cruise, compagnia che si occupa della gestione e manutenzione del servizio, si sta affidando a dei consulenti tecnologici molto qualificati e a uno studio legale esterno per poter dare la sua risposta all’incidente avvenuto. L’organo che si occupa della denuncia arrivata è il DMV, il quale sta verificando se la Cruise abbia omesso qualche informazione determinante per poter arrivare alla chiusura del caso.
La risposta da parte della compagnia è stata quella di negare l’affermazione di DMV, concludendo di aver mostrato ogni dettaglio del filmato girato dalle telecamere interne al veicolo. Ma secondo un articolo del New York Times, sembra che le società di AV, veicoli autonomi, possono operare riportando pubblicamente esclusivamente i numeri che le autorità le costringono a segnalare. Secondo l’articolo c’è un dato interessante e riguarda la manutenzione su essi, “la quale avviene ogni 4-8 km circa”, dice l’articolo.
