Spostarsi con vetture elettriche in Italia presto diverrà ancora meno complicato: ecco le novità che fanno la gioia dei guidatori.
Per quanto riguarda il mondo delle vetture elettriche e dello sviluppo delle infrastrutture ad esse dedicate, l’Italia negli ultimi anni non ci ha fatto proprio una bellissima figura. Come è ben noto, diversi paesi si sono portati molto più avanti negli anni e per ora chi compra l’elettrico, almeno nello Stivale, vive ancora diverse difficoltà.
C’è però una bella notizia: in Italia le cose stanno per migliorare sensibilmente. L’azienda Atlante infatti, scende in campo in prima persona per installare un numero di distributori che quando sarà ultimato cambierà senz’altro le cose in positivo, anche se non è così che verranno risolti tutti i problemi, almeno avremo un bel punto d’inizio.
Novità enorme: gioia immensa degli automobilisti
Italia, Francia, Spagna e Portogallo sono al centro di un progetto della suddetta società che include una partecipazione di Wallbox, ossia uno dei leader globali nelle soluzioni di ricarica per auto elettriche e di dispositivi per la gestione energetica in generale, con sede a Barcellona.
Con questa collaborazione, Atlante che dal canto suo è dedita alla creazione di una rete di ricarica nel Centro Europa, potrà dar luce ad un sistema che comprenda ricarica rapida ed ultra-rapida che ingloberà anche l’Italia. Entro il 2025 l’idea è di installare 5.000 punti, che potrebbero diventare 35.000 entro il 2030. Un passo in avanti parecchio significativo per diversi Paesi europei.
Le colonnine prenderanno forma sulle principali strade di collegamento per l’Europa del Sud e si prevede che ce ne saranno man mano anche nei parcheggi ed in zone urbane strategiche. La legislazione da poco approvata dal Parlamento Europeo ha come obiettivo quello di vedere un punto di ricarica ogni 60 km sulla principale rete di strade dell’Unione Europea ed anche uno ogni 100 km per la rete transeuropea.
L’azienda italiana Atlante ha scelto di collaborare con quella catalana già dal 2022. Lì fu principalmente in Italia che le due squadre iniziarono ad operare. Nel 2022 e 2023, proprio la società italiana è stata scelta per la sua efficacia, per ricevere 73 milioni di euro circa di sovvenzioni da parte dell’Unione Europea per il programma CEF 2 Transport.
Vista l’efficienza, la velocità di operazione e l’affidabilità, è stata poi Atlante a scegliere la Wallbox con cui ora ha un grande progetto per diversi paesi d’Europa, da completare.