La Toyota ha preso una decisione forte, che punta a cambiare il futuro delle quattro ruote. Ecco cosa hanno deciso.
Il futuro delle quattro ruote, ed ormai si è capito, vede i costruttori voler puntare sulle auto elettriche, da qualsiasi lato la si guardi. Anche la Toyota ha cambiato passo in questo senso, dal momento che sino a qualche tempo era una fiera oppositrice delle emissioni zero, ma con il cambio del consiglio di amministrazione, la situazione si è del tutto ribaltata.
Infatti, c’è la volontà di produrre questa tipologia di auto, ma facendolo anche con metodi rivoluzionari e non copiando tutto dalla massa. Prima di tutto, è stata testata una vettura con tanto di cambio manuale pur avendo l’elettrico, ed in particolare, si tratta di una Lexus che al momento è una Concept Car, ma che poi potrebbe passare di serie.
Per chi non lo sapesse, la Lexus è un brand di lusso della Toyota, ed è normale che ci siano queste alternanze dal punto di vista delle tecnologie utilizzate. Inoltre, si vuole ridurre il costo della produzione, in modo da poter fornire dei prodotti a buon mercato. L’ultima novità è davvero clamorosa.
Toyota, per l’elettrico si prende spunto dall’ibrido
Se la Toyota si è da poco convertita al fatto di voler produrre delle auto elettriche, è noto come sia stata la prima in assoluto a credere nell’ibrido, tecnologia nella quale ha fatto scuola ed è al vertice ormai da sempre. Proprio tra ibrido ed elettrico potrebbe nascere un filo conduttore, che andrebbe ad accelerare la transizione alle emissioni zero contenendo i costi ed utilizzando una tecnologia davvero unica.
Grazie a Redwood Materials, la Toyota riciclerà alcuni componenti delle sue auto ibride da passare a quelle elettriche, a seguito di una partnership appena stretta che è stata annunciata in queste ultime ore. La società sopracitata si occupa di produrre materiali per le batterie, e l’obiettivo è proprio quello di riciclare più materiali possibili in modo da avere una serie di importanti benefici.
Pensate che, in base a quanto riportato su “Motorisumotori.it“, anche le batterie della vecchia Prius potrebbero essere riciclate, con l’obiettivo di montarle sulle auto elettriche che vedremo a breve. Inoltre, la casa del Sol Levante potrà ora acquistare catodi e fogli di rame anodici dalle operazioni di riciclaggio delle batterie di Redwood Materials, altro vantaggio non da poco.
Secondo quanto emerge, la Toyota si aspetta un aumento del tasso di componenti riciclati che vengono da vecchi modelli, prodotti addirittura tra il 1997 ed il 2003, come nel caso appunto della vecchia Prius. Ad occuparsi di questa operazione ci penserà il centro di Redwood Materials, situato in Nevada, negli USA.
Come era logico che fosse, la casa nipponica vuole fare le cose in modo unico ed originale, puntando a nuovi sistemi produttivi. Secondo ciò che sappiamo, le prime EV di questo marchio dovrebbero arrivare attorno al 2026, ovvero tra meno di tre anni, e siamo certi che non deluderanno i fan. Vedremo, a quel punto, anche quelli che saranno i prezzi.