L’auto elettrica incontra ancora molte resistenze in Italia, e la colpa è anche della disinformazione che viene fatta nei programmi in tv.
Non è una novità che nel nostro paese, a differenza di quanto avviene all’estero, il mercato dell’elettrico è ancora molto in difficoltà, specialmente sul fronte delle automobili. Il problema è evidente e rischia di peggiorare, lasciando l’Italia molto indietro non solo a livello economico, ma anche nelle possibilità di lotta alle emissioni inquinanti. Purtroppo, una grossa responsabilità in questa situazione arriva anche dal mondo dell’informazione televisiva.
È chiaro che le ragioni delle reticenze degli automobilisti italiani ad acquistare un’auto elettrica non possono essere ridotte solo alla disinformazione. La questione investe molti aspetti culturali e ovviamente anche tecnici, come ad esempio la nota carenza di colonnine di ricarica. I ritardi di Fiat, azienda leader del settore automobilistico italiano, nel rivolgersi all’elettrico, e le difficoltà della politica a incentivare questo mercato hanno fatto indubbiamente il resto.
Tuttavia il ruolo dei media non va sottovalutato. Ad esempio, di recente hanno fatto molto discutere alcuni servizi critici verso l’auto elettrica andati in onda sul Tg2 Motori e su Report. Il noto programma d’inchiesta di Rai 3 ha messo in evidenza come, dietro il boom delle vetture a zero emissioni, c’è però un problema di sfruttamente umano e ambientale legato alla produzione delle batterie. Un tema sicuramente importante, ma che rischia di screditare un intero settore e far chiudere un occhio sul problema della filiera del petrolio per le auto a benzina.
La disinformazione elettrica corre in tv: ecco perché
Sicuramente la rivoluzione dell’auto elettrica non fa comodo a tutti, in particolare ai produttori di petrolio. Non sorprende allora che circoli molta disinformazione sulle vetture a batteria, mentre è in atto una vera e propria guerra mediatica per indirizzare l’opinione pubblica. I fatti sono però abbastanza incontrovertibili: la produzione di auto elettriche è più sostenibile rispetto a quella delle vetture a benzina. Questo è vero sia sotto il profilo ambientale che puramente economico.
L’alto costo delle auto prodotte da Tesla, sottolineato proprio da Report, rappresenta solo una parte di una realtà più complessa. Sono infatti disponibili sul mercato auto elettriche ben più convenienti e di marchi comunque affidabili. Anche lo scarso numero di colonnine di ricarica, che oggi disincentiva l’acquisto di auto a batteria, è un problema reale ma che non riguarda l’elettrico in sé quando la volontà politica di sostenerlo nel nostro paese.